Ife
(o Ile-Ife) Città nel Sud-Ovest della Nigeria, nello Stato federato di Osun. La più antica delle città yoruba e culla ancestrale delle loro dinastie, fondata secondo la tradizione dal mitico Oduduwa, [...] dall’esercito di Ibadan. Al centro della moderna I. è l’afin («palazzo»), sede dell’oni («re»). Il palazzo ospita anche un museo con preziose sculture in terracotta e in bronzo (tecnica della cera persa) prodotte localmente fin dai secc. 12°-13°. ...
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FONDERIA, Pittore della
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da una coppa di Berlino con la rappresentazione di una fonderia di scultori bronzisti e con iscrizione acclamatoria [...] riferimenti politici e storici. Di grande interesse documentario è il vaso con la scena della fonderia perché mostra il procedimento a cera perduta, allora in uso per la fusione delle statue. Anche in una coppa di Monaco (2560), il pittore ripete il ...
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AGATHANOR (᾿Αγαϑανωρ)
P. Orlandini
Scultore in marmo e ceroplasta ateniese, probabilmente meteco, del demo di Alopeke. Il suo nome è menzionato tre volte nei rendiconti del 408-407 a. C. pertinenti alla [...] in metallo e aggiunta dopo l'esecuzione delle altre parti in marmo. Come ceroplasta A. ricevette 8 dracme per il modello in cera di un motivo decorativo a forma di acanto destinato al cassettonato del soffitto.
Bibl.: I.G., I, (2), pp. 254, 369, 374 ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] regno di Zhongshan. Da Xiasi provengono i primi bronzi fusi a cera persa, a Leigudun (Hubei) è stata scoperta la ricca tomba delle decorazioni a giorno evidenziano l'uso della tecnica a cera persa, che si credeva adottata dai fonditori cinesi solo ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] Magna Mater nominati in inventarî di templi di Delo. Ma una serie di modelli bronzei fusi su tipi plasmati in cera dal caratteristico modellato non finito impressionistico, sono venuti in luce a Galiub e si trovano al Pelizaeus Museum di Hildesheim ...
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GYPSARIUS
I. Calabi Limentani
L'operaio del gesso era chiamato a Roma anche gypsarius e gypsoplastes: il primo termine si trova in alcune iscrizioni non di Roma, a Narbona (C. I. L., xii, 4479) e a [...] un operaio ausiliario degli scultori, che preparava le forme per i lavori in bronzo: sia dal modello di creta o di cera dell'artista creatore, sia da altre opere già esistenti per farne copie.
Doveva esistere un largo commercio di questi ultimi gessi ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] la produzione di sculture in m. di grandi dimensioni, grazie al perfezionamento della tecnica di fusione a cera persa. L’oggetto viene modellato in cera attorno a un’anima in terra refrattaria e, a modellazione compiuta, viene rivestito con una forma ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] , veniva steso il glutine, cioè uno strato di soluzione saponosa formata di calce sciolta in acqua addizionata con cera (probabilmente da identificarsi col medium aquosum di Plutarco, Amatorius, 759 c.). Sulla parete così preparata si dipingeva, ed ...
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AMPOLLA (ampulla)
É. Coche de la Ferté
Vasetto di vetro, di argilla, di metallo, a collo sottile e corpo globulare o lenticolare o a tronco di cono, usato in antico per gli olî destinati agli usi del [...] forma di devozione che consisteva nel raccogliere qualche goccia dell'olio, dell'acqua, o del profumo, oppure persino della cera, che provenivano dalla tomba del santo o dai luoghi ad essa immediatamente vicini. I pellegrini, dunque, prelevavano e ...
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Giocattolo in forma di fantoccio di legno, cartapesta, celluloide, di materia plastica.
Diffusa sin dai tempi più antichi, al punto che non è chiaro in certi casi se debba essere considerata come giocattolo [...] della b.-manichino, dotata di guardaroba e accessori ispirati alla moda adulta. Alla fine del 18° sec. gli arti;giani della cera in Italia e gli intagliatori del legno in Tirolo passarono dalla produzione di figure religiose alle b. e nell’Ottocento ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...