ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] tra l'ultimo terzo del sec. 4° e gli inizi del successivo. Esse erano ottenute per fusione da un modello in cera nel quale la decorazione, incisa con strumento a cuneo (Kerbschnitt), era poi rifinita a freddo con il cesello. Sulla superficie dell ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] del duomo e il 13 gennaio erano già pronte le 'porte di legname', cioè gli stampi per ricavare i modelli in cera. Il disegno dei telai si può far derivare direttamente dalla decorazione ad affresco della cappella Pulci in Santa Croce (Kreytenberg ...
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CARASALE, Angelo
Arnaldo Venditti
Il nome del C., di cui si ignorano il luogo e la data di nascita, è legato ad alcune tra le più importanti opere edilizie di Carlo di Borbone in Napoli, quali il teatro [...] ebbe la conferma per un altro triennio: "per tre sere fece lumi nella sua casa, pose ancora molti lumi di cera avanti li Ritratti dell'Imperatore e dell'Imperatrice e sotto quello del Viceré, collocati sotto Baldacchino nella piazza del Castello con ...
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FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] , Paesaggio dei Colli Euganei, 1925). Da questo momento, a parte un unico tentativo nella scultura (Carmela, 1928, cera, coll. G. Fasan, Padova), il F. si dedicò soprattutto alla pittura, dapprima evocando composizioni vagamente cezanniane (Paesaggio ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] di Papa Sisto V (sul verso: S. Francesco cheregge la chiesa crollante) siglata "C.S." (cfr. Forrer, 1912), di una cera del Museo nazionale del Bargello raffigurante le Marie alsepolcro (Rossi, 1893; illustrata in M. Casarosa Guadagni, Ritrattini in ...
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PROTESILAO (Πρωτεσίλαος)
E. Paribeni
Eroe tessalo dinasta di Phylake, figlio di Iphiklos o secondo altre tradizioni di Aktor e di Astioche. Ebbe culto eroico e oracolare così nella città di Phylake come [...] morte, appena accennato in Omero, doveva prender forma precisa, con tutti gli altri motivi romantici e magici dell'immagine di cera fatta ad immagine del morto dalla sposa inconsolabile e in certo modo sostituita a lui, del ritorno per un brevissimo ...
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Scultore britannico (n. Liverpool 1949). Dopo aver lavorato come tecnico in un laboratorio di biochimica (1966-68), C. ha iniziato la sua formazione artistica, conclusa presso il Royal college of art di [...] nella superficie di giganteschi Trilobites (1989, coll. privata); oggetti e materiali diversi assemblati e ricoperti di cera costituiscono le forme antropomorfe di Fast particles (1994, Castello di Rivoli); a forme primordiali alludono le serie ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] di S. Francesco a Ripa, a Roma, che raffigura una donna agonizzante, in un turbinio di drappi di marmo. Con le figure in cera, l'esplorazione del corpo umano e il dialogo tra arte e scienza raggiungono certamente uno dei punti più alti. Alla fine del ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Paolo, "magister de Perusia", è segnato nella matricola "pietra e legname" di Porta Santa Susanna intorno al 1476 (Perugia, Bibl. comunale [...] parte, tuttavia, nell'ideazione del complesso monumentale che spetta per intero ad Agostino, il cui progetto, di legno e di cera, fu approvato dai magistrati del Comune fin dal maggio dell'anno precedente. Egli ebbe invece l'incarico di dirigere i ...
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IPPODAMIA
G. Cressedi
(῾Ιπποδαᾒμεια Ηιπποδαμια). − Nome di parecchie mitiche eroine tra cui la più celebre e l'I. il cui mito è localizzato in Olimpia, almeno dal X secolo. Come Pelope (v.) all'inizio [...] ad un inganno di Mirtilo, auriga di Enomao, che sostituì ad una ruota del cocchio reale un cavicchio di cera. (Per una descrizione particolareggiata dei preparativi delle corsa v. Filostrato minore).
Sposa di Pelope, che era diventato signore di ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...