Albanese, Marisa. – Artista italiana (Napoli 1947 - ivi 2021). Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Napoli, la sua poetica è sostanziata da temi nodali della modernità quali la libertà intellettuale, [...] , sculture e video e impiegando materiali diversi che prediligono i colori materici e tecniche quali la fusione a cera persa, l’artista costruisce un discorso etico ed estetico impegnato a smantellare razzismi e pregiudizi, con uno sguardo ...
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DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] l'apprezzo della testa e delle mani di S. Martino fuse in argento da Gennaro Monte, autore altresì del modello in cera della statua che venne ugualmente sottoposto alla commissione (Causa, 1973). Non sono chiari i rapporti di parentela con i più noti ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] d'offerta aventi lo scopo di contenere le oblate durante il sacrificio eucaristico, recipienti atti a raccogliere residui di cera o scorie derivanti dalla combustione dell'olio delle lampade cultuali o anche b. sospesi tramite catenelle e impiegati ...
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Pittore e scultore (Bologna 1702 - ivi 1766). Allievo di G. Zanotti, frequentò l'Accademia Clementina di cui poi diresse la scuola di scultura, e fu principe (1746, 1753), raggiungendo una certa notorietà. [...] scultori. Il suo nome è legato ai due Scorticati lignei (1734) della cattedra del teatro anatomico e ai modelli anatomici in cera eseguiti su incarico di Benedetto XIV per la camera dell'Istituto di scienze (1742), opere di cui però è stata messa in ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] di cerchio metallico avvolto a spirale.
Successivamente l'a. venne usato sia per imprimere un sigillo (v.) sulla creta, cera o altro materiale duttile, sia come oggetto di ornamento.
Una serie di a. egiziani, databili intorno alla XII dinastia, ci ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] , della cattedra di scultura e restauro della locale Accademia di Belle Arti. Di Andrea restano alcuni bassorilievi in cera (già nel palazzo reale di Napoli), esercitazioni accademiche eseguite insieme al Brunelli, in cui compaiono i primi influssi ...
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LAODAMIA (Λαοδάμεια, Laodamīa)
G. Bermond Montanari
Figlia di Acasto, re di Iolco e moglie di Protesilao. Dopo un brevissimo matrimonio, Protesilao, partito per la guerra di Troia, cadde ucciso allo [...] questi ripartì definitivamente, L. si uccise. Un'altra versione del mito narra che L. avesse foggiato un simulacro di cera a somiglianza del marito, ma essendole questo stato distrutto dal padre, si sarebbe uccisa. Le varie vicende del mito: il ...
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Scultore e pittore (Thiverval 1848 - Parigi 1928). Allievo di L. Gérôme, esordì come pittore al Salon del 1879. Iniziò l'attività di scultore, segnata da una ricerca di naturalismo idealizzato, con la [...] Bouillant presso Crépy-en-Valois); la città di Parigi gli commise il monumento per l'ingresso al cimitero del Père Lachaise (1899). Dopo la morte di Degas, di cui fu intimo amico, curò, per la fusione, il restauro delle sculture in cera dell'artista. ...
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Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] eseguito in un amalgama di metalli (comprendente argento, rame, ferro, piombo) e fuso in tre parti con il metodo della cera persa. Reca un'iscrizione secondo la quale fu donato dall'abate Pietro a quella che è ora la cattedrale di Gloucester: può ...
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TLEPOLEMOS (Cornelius Tlepolemus)
P. Moreno
Pittore o toreuta greco, originario di Kibyra in Caria, attivo nel I sec. a. C.
Cicerone lo ricorda insieme al fratello Hieron profugo da Kibyra per sospetto [...] , iv, 30, 33, 47, 96). Dei due artisti ricordati insieme è incerto quale fosse il pittore e quale modellatore in cera, cioè toreuta: Cicerone li comprende in una espressione di disprezzo volutamente ambigua, da cui si ricaverebbe che il pittore era ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...