MALOCELLO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio di Guglielmo di Enrico (console del Comune nel 1207), nacque presumibilmente all'inizio del secolo XIII e appartenne al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] era sfuggita a Federico e ai suoi sostenitori, e la scoperta di messaggi dell'imperatore nascosti in pani di cera, indirizzati ai ghibellini genovesi, i cosiddetti "mascarati", per incitarli contro i guelfi, scatenò un tumulto popolare al quale il ...
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BOI, Francesco Antonio
Egisto Taccari
Nato nel 1767 ad Olzai (Nuoro) da genitori di umilissima condizione (il padre era agricoltore), dimostrò presto quelle doti di ingegno e memoria, che indussero [...] studioso cagliaritano con la scuola artigiana di Clemente Susini: il B. comprese l'importanza didattica dei pannelli in cera riproducenti le preparazioni anatomiche che questi allestiva, e volle che anche la scuola isolana ne fosse provvista. Nel ...
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ANTONIO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Elvira Gencarelli
Nato a Parma il 26 nov. 1679, terzogenito di Ranuccio II e di Maria d'Este, fu educato alla scuola dei gesuiti dove acquistò una modesta cultura. [...] . L'unica traccia che resta del suo governo è il rinnovo di una grida, nel 1728, per promuovere le arti della seta, della cera e del miele.
A. morì a Parma quasi improvvisamente il 20 genn. 1731; stando a ciò che l'abate Giacobazzi riferisce nelle ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] Napoleone (1811) da porre sulla seconda guglia nel fianco destro del tempio. Subito dopo l'artista esegui i busti in cera della viceregina d'Italia Augusta Amalia di Baviera, delle di lei figlie, dei cappellano generale militare Castillon. Nei grandi ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] 'ultima opera del Franciosino che conosciamo è il Paolo V di bronzo, collocato sulla piazza principale di Rimini. Il modello di cera, di pari grandezza, fu fatto a Roma dal C., ma il getto fu eseguito da Sebastiano Sebastiani a Recanati. Il trasporto ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] . Ognuno di questi registi a modo suo si servì di Gary Cooper (e lui di loro) e trovò sempre quella 'cera modellabile' di cui parlava Lubitsch, ognuno seppe dare una dignità al gusto hollywoodiano dell'epoca e talvolta seppe trasformare trame ...
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FRANCINI, Eleonora
Gaspare Mazzolani
Nacque a Sesto Fiorentino il 14 luglio 1904 da Enrico e da Vittoria Marinai. Studiò presso l'università di Firenze, dove ebbe professori G. Negri ed E. Carano, sotto [...] in Atti dell'Acc. naz. dei XL, s. 5, I-III (1975-76), pp. 157-169; A proposito di una collezione di funghi modellati in cera da L. Calamai, in Atti del I Congr. di ceroplastica, Firenze 1975, Firenze 1977, pp. 311-403 (in coll. con R. Bavazzano); Le ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] di affari. Il D. fu anche in contatto diretto con mercanti arabi. Vendette il miele comperato a Marsiglia; acquistò cera, coralli e stuoie; trattò un cambio su Alessandria d'Egitto, tramite uno strumento scritto in arabo; effettuò alcune transazioni ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] da R. Virchow.
Appassionato cultore dell'anatomia, ne curava dettagliatamente l'insegnamento dimostrativo: modellava personalmente in cera o in creta quelle formazioni anatomiche che, per le ridotte dimensioni, sarebbero state distinte a fatica dagli ...
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Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] realtà e una superiore sintesi di classica tradizione. Negli ultimi anni, dolorosissimi per l'artista quasi cieco, modellò in cera e creta mirabili figure di danzatrici. Non formò una scuola; ma da lui derivano direttamente H. Toulouse-Lautrec, P ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...