CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] di un uomo ormai finito, prostrato nello spirito dall'infelice esito della guerra per il ducato di Castro: "Egli è di cera assai dimagrito, di corpo languido, estenuato, incurvato, e fiacco di forze, e altrettanto infastidito, e conturbato nell'animo ...
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CRESCENZIO, Antonello (Antonio)
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Sotto questo nome sono state raggruppate diverse pitture dei secc. XVXVI firmate "Antonellus Panormita", o "Antonell. Crexenciu / o.". In questo gruppo di dipinti, peraltro, [...] , magione e spedali di Palermo [ms. sec. XVIII], f. 324; A. Mongitore, Mem. dei pittori, scultori, architetti e artefici in cera siciliani, a cura di E. Natoli, Palermo 1977, pp. 50-53; D. Triolo, Risposta all'esame del sacerdote D. Pietro Longo ...
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FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] luglio 1856 (Alizeri, 1866, p. 351). Fu sepolto nel cimitero delle Porte Sante vicino al pittore G. Bezzuoli. Il modello in cera di una Pietà fu regalato all'amico Cevasco, che nel 1891 lo lasciò all'Accademia ligustica di Genova. Nel 1855 era morto ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] modi del Sodoma: la pittura pastosa che si costruisce su tonalità calde compone le figure come se fossero modellate in cera e le fa emergere da fondali avvolti nella penombra. Il rapporto effettivo con il Sodoma, particolarmente evidente in un'opera ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] . Il vescovo di Agrigento nel 1310 gli concesse infatti varie case attigue nella città per il censo annuo di tre rotoli di cera e dieci once.
Nel suo testamento, confermato da re Federico, il C. aveva istituito suo erede il figlio Giovanni, ma aveva ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] i batteri resistenti agli acidi, che collegò alla naturale presenza, nell'intestino di questo bruco, di enzimi digestivi della cera, che a sua volta entra a costituire la membrana dei batteri "acidoresistenti"; con questo risultato tentò anche di ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] Associazione nazionale degli asili rurali per l'infanzia nel suo primo quinquennio…, ibid. 1873; Documenti relativi al bozzetto in cera della Pietà di Michelangelo Buonarroti che ne provano l'autenticità, posseduto dal cav. O. G., ibid. 1873.
Fonti e ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] G.B. Amato, De principe templo Panormitano, Panormi 1728, p. 171; A. Mongitore, Memorie dei pittori, scultori, architetti, artefici in cera siciliani, a cura di E. Natoli, Palermo 1977, p. 154; G. Di Giovanni, Le opere d'arte nelle chiese di Palermo ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] restaurate, Palermo 1984, pp. 213-217; C. Siracusano, La pittura del Settecento in Sicilia, Roma 1986, p. 299; A. Cera, La pittura neoclassica italiana, Milano 1987, ad vocem; F. Lemme, in Memoria storica e attualità tra Rivoluzione e Restaurazione ...
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CURRADI, Taddeo, detto il Battiloro
Günter Passavant
Figlio di Francesco, fu battezzato a Firenze il 26 ott. 1529 (Firenze, Arch. dell'Opera di S. Maria del Fiore, Libri di battesimo 1522-1532, c. 124r: [...] doveva formare i rilievi in oro con le imprese del principe. Per queste "storiette" il Susini aveva preparato modelli in cera dai bozzetti del Giambologna, suo maestro. Il secondo documento è un pagamento per una notevole quantità di fogli d'oro ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...