Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] si ebbero anche s. di metallo (bolle), per lo più di piombo, raramente ricoperti di foglia d’oro; quelli di cera potevano essere applicati direttamente al documento, quelli di metallo erano appesi per mezzo di una cordicella o di una strisciolina. Le ...
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Anticamente, a Firenze, legnetto rotondo e incavato, con cui la dogana fiorentina poneva il sigillo di cera ai sacchi di sale, per assicurarsi che non venissero manomessi.
Piccola teca di legno o metallo, [...] in cui dal 15° sec. in poi si usò chiudere il sigillo di cera pendente con una cordicella da privilegi e patenti. ...
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Uno dei soprannomi della famiglia fiorentina dei Benintendi (da alcuni, in passato, ritenuta distinta dalla famiglia dei F.), i cui membri erano detti anche del Ceraiolo. Nella famiglia si era infatti [...] , dopo aver sbozzato immagini che poi altri artisti rifinivano, condusse a notevole livello d'arte la plastica in cera. Un altro membro della famiglia, Antonio detto del Ceraiolo, fu pittore nella prima metà del Cinquecento, apprezzato specialmente ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...]
Tecnica
La m. ottenuta per fusione è di solito modellata in cera o altra materia plastica (in un modello unico o in due parti si trae la controforma di gesso e quindi la forma di cera, intorno alla quale si realizza la controforma di luto, impasto ...
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Yoruba
Monarchia nell’od. Nigeria, Benin e Togo. Dalla costellazione di città-Stato legate al centro ancestrale di Ife si sviluppò la monarchia y. nell’11° sec., toccando l’apice del massimo splendore [...] tra 13°-14° secolo. Con una cultura urbana e un ordinamento politico-sociale molto sviluppati, Y. è celebre per l’arte figurativa, delle terrecotte e dei bronzi a cera persa. ...
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stilo botanica Parte del pistillo, rappresentata da un prolungamento assile della foglia carpellare, di solito in forma di filamento sottile, che sorregge lo stigma (➔ pistillo).
L’ingrossamento, spesso [...] di un’asticella di osso, metallo ecc., appuntita da una parte per scrivere e piatta dall’altra per spalmare la cera sulla tavoletta. In alcuni scrittori latini la parola era già adoperata in senso traslato, come modo dell’espressione letteraria ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] è che, ancora il 10 aprile, si effettua il pagamento d'un "agnus dei con catena d'oro" racchiudente un altro "agnus dei di cera" che F. "porta con sé"), è condotto al fonte battesimale avvolto in fasce di preziosa grana, ricoperto da un "gran mant de ...
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Ife
(o Ile-Ife) Città nel Sud-Ovest della Nigeria, nello Stato federato di Osun. La più antica delle città yoruba e culla ancestrale delle loro dinastie, fondata secondo la tradizione dal mitico Oduduwa, [...] dall’esercito di Ibadan. Al centro della moderna I. è l’afin («palazzo»), sede dell’oni («re»). Il palazzo ospita anche un museo con preziose sculture in terracotta e in bronzo (tecnica della cera persa) prodotte localmente fin dai secc. 12°-13°. ...
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tavola matematica T. (o tabella) di composizione (o di moltiplicazione, o di Cayley) di un gruppo Specchio, o quadro, che contiene i prodotti degli elementi del gruppo a due a due. Se il gruppo è finito, [...] (tabula cerata) in cui scrivevano gli antichi; tabula rasa, la tavoletta in cui si era cancellato lo scritto spianando la cera con l’estremità dello stilo.
Lastra di legno, marmo o bronzo in cui nell’antica Roma erano incise scritture di interesse ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] ora Bratislava, Cecoslovacchia) in Ungheria: di questa ultima città o del castello di quel luogo eseguì un modello in cera. A Vienna poi progettò in dieci mesi un modello di fortificazioni della città contro gli Ungheresi condotti da Gabriele Bethlen ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...