Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] edifici sono disposti a terrazze. Nella parte meridionale si può seguire un decumanus da un punto all'altro del centro. La presenza della ceramica di tipo Polizello e a flabelli riporta l'origine del centro nell'VIII-VII sec. a. C., ma il suo massimo ...
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Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] VIIa: C.W. Blegen, G.E. Mylonas, J.L. Caskey).
In effetti, la Troia VI h, distrutta da un terremoto, aveva già ceramica della prima metà del XIII sec. a.C.; la Troia VIIa, finita per un incendio, ha restituito materiale della fine del XIII secolo ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] di importazioni egee in Italia meridionale a partire già dal Medio Elladico II-III, fino al Miceneo-Tardo III C 1. Questa ceramica d'importazione è a volte concomitante con i più antichi esempî dei tipi di bronzi in esame (Scoglio del Tonno, Torre ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] per la vittoria degli Achei: e di conseguenza serve a giustificare o in parte a redimere la sorprendente brutalità del fatto.
4. - Nella ceramica laconica si ritrovano i due tipi di T. stante con i cavalli e di T. cavaliere. Mentre ancora una volta l ...
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Tripol´e Località dell’Ucraina, nell’oblast´ di Kiev, da cui prende nome la civiltà di T., che fece parte di un vasto complesso culturale neolitico esteso dai Carpazi al Dnepr, e la cui fondamentale caratteristica [...] di T. era fondata sull’agricoltura e presentava raggruppamenti di capanne seminterrate rettangolari di una certa ampiezza. La ceramica ebbe varie fasi di sviluppo: l’aspetto più arcaico è caratterizzato da decorazione incisa a motivi a spirale o ...
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Traversetolo Comune della prov. di Parma (54,6 km2 con 9012 ab. nel 2008). Il centro è posto a 176 m s.l.m. ai piedi della collina. Allevamento suino; industrie alimentari e della ceramica.
Presso T. è [...] stata rinvenuta, in superficie, lungo i terrazzi fluviali, abbondante industria musteriana di tipo antico e finale ...
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MONTE SIRAI
Sandro Filippo Bondì
(App. IV, II, p. 505)
Notevoli i risultati prodotti dall'approfondimento delle indagini archeologiche nell'ultimo decennio. Il ritrovamento di resti di abitazioni e [...] di frammenti di ceramica fenicia arcaica ha comprovato che la fondazione di questo avamposto interno da parte dei Fenici di Sulcis avvenne entro la seconda metà dell'8° secolo a.C. Alquanto posteriore ma di assai maggiore consistenza è la ...
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TEBE, 2° (v. vol. VIl, p. 653)
V. Aravantinos
Nell'antica capitale della Beozia la ricerca archeologica è proseguita soprattutto nell'area delle colline della città alta, che nel suo insieme prende il [...] di un numero maggiore di vani e che verso la fine del periodo anche le tombe tendessero a una maggiore ricchezza. La ceramica minia ha inizialmente un uso generalizzato, ma è presto affiancata anche dal tipo detto matt-painted, che verso la fine del ...
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GATTI
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante, ora Urbania (presso Urbino), attiva dalla fine del XV a tutto il XVI secolo.
Solo negli ultimi decenni sono state effettuate, [...] Giovanni, Teseo e Lucio "frategli e figliuoli di un Alessandro Gatti della Terra di Durante" a proposito di alcuni lavori in ceramica da loro eseguiti a Corfù, dove si erano trasferiti intorno al 1530. Leonardi (1982) riporta il nome di un Cecco ...
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IAPIGI, Vasi
E. M. De Juliis
L'introduzione del termine Iapygian Geometric è dovuta a W. Taylour (1958), che lo utilizzò per designare le ceramiche locali, di stile geometrico, presenti in alcuni insediamenti [...] and Adjacent Areas, Cambridge 1958, p. 152 ss.; F. G. Lo Porto, in NSc, XVIII, 1964, p. 209 ss.; E. M. De Juliis, La ceramica geometrica della Daunia, Firenze 1977, p. 23 ss.; M. A. Alberti, A. Bettini, I. Lorenzi, in NSc, XXXV, 1981, p. 164 ss.; D ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....