TELL HALAF
P. E. Pecorella
Località dell'alta valle del Khabur (antica Guzana), scavata da M. von Oppenheim nel 1911-13 e nel 1929. In strati sconvolti da costruzioni del I millennio, l'Oppenheim trovò [...] una bella ceramica a pareti sottili, con ingubbio crema, decorata con elaborati disegni geometrici in rosso, nero e talvolta bianco sovraddipinto; al centro, nelle forme aperte, vi sono croci di malta, rosette ecc. Non mancano inoltre le ...
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Scultore italiano (Tripoli 1928 - Roma 2017). Nelle sue sculture, realizzate in diversi materiali, specialmente ceramici, motivi costanti sono la ricerca di un nuovo rapporto scultura-architettura (Monumento [...] 1965) e lo studio di strutture modulari che possono assumere una precisa funzionalità architettonica (bassorilievo continuo in ceramica nella chiesa evangelica di Savona, 1969; stazione della metropolitana di Marsiglia, 1974; ospedale di Tokyo, 1984 ...
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RUVO (῾Ρύψ, Rubi)
A. M. Chieco Bianchi Martini
Antico centro della Peucezia, corrispondente all'odierna Ruvo di Puglia in provincia di Bari.
Scarsi i dati topografici: dell'abitato antico non si sono [...] iniziata forse già nel VII sec. a. C. e fortemente influenzata nella forma e nella decorazione, soprattutto nel periodo più antico, dalla ceramica dauna, sì da costituire quasi una classe a sé. Tra il V e il IV sec. R. raggiunge il culmine della sua ...
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Vedi SATRIANO dell'anno: 1973 - 1997
SATRIANO
R. R. Holloway
Anonima città preromana della Lucania sita nel territorio del Comune di Tito (Potenza) alle fonti del fiume Melandro ed in posizione dominante [...] durante l'Età del Ferro. Fra il materiale rinvenuto negli strati più antichi è presente la ceramica d'impasto nero, la ceramica "a tenda", e la tipica ceramica lucana d'impasto chiaro dipinta in rosso e violetto, la quale è anche notevole per la ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] essa rimase propria a questi ultimi e che la sua diffusione verso l'interno fu molto limitata. L'affinità che tale ceramica presenta con quella micenea si spiega sul piano dell'imitazione locale (cosa del resto confermata dalla qualità dell'argilla e ...
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GUIDOBONO, Giovanni Antonio
Lucia Casellato
Nacque a Savona nel 1631 da Ottaviano e da Caterina Garibaldo, come attesta l'atto di battesimo conservato presso l'archivio parrocchiale della cattedrale, [...] , XXXV (1958), 7, pp. 21 s.; Id., Proposte per un figulo dimenticato di G.A. G., ibid., 12, pp. 23-27; Id., La ceramica ligure nelle collezioni di palazzo Rosso a Genova, in Faenza, LI (1965), 3-4, pp. 71-73; Schede Vesme…, II, Torino 1966, p. 569 ...
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PAZARLI
A. Bisi
Località dell'Anatolia centrale, 29 km a N-E di Alaca Hüyük, presso il villaggio di Mustafa Çelebi, sede di un importante stanziamento frigio.
La zona montagnosa, di difficile accesso [...] , ma all'ambiente provinciale attardato. L'età classica ha lasciato a P. pochi resti di muri e grande abbondanza di ceramica: ma già dall'ellenismo comincia lo spopolamento e quindi la progressiva decadenza del sito.
Bibl.: H. Z. Kosay, Les fouilles ...
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JHŪKAR
C. Silvi Antonini
KAR Questa cultura prende il nome da un piccolo villaggio del Sind (Pakistan occidentale) dove, per la prima volta, fu possibile distinguerne i tratti essenziali. In seguito [...] centri, quali Lohumjodaro, Chanhu-daro e Amry, dove ricorreva nei livelli più alti.
La cultura di J. è caratterizzata da una ceramica non molto raffinata, di colore rosso, con decorazione in nero ovvero a fondo camoscio con disegni in nero e rosso (e ...
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BADARI
S. Donadoni
Località dell'Alto Egitto che dà il nome a una cultura predinastica. È questo un Neolitico più recente di quello del Basso Egitto, con occasionale uso del rame. Particolarmente progredita, [...] rispetto alle epoche precedenti, è la ceramica. Le pareti dei vasi (che in genere hanno forma di tazza) sono estremamente sottili e le imboccature ne sono annerite per la tecnica di cottura che richiedeva che l'apertura del vaso riposasse sul ...
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CANEFORA (κανηϕόρος, canephŏra)
G. A. Mansuelli
Nome che indicava le fanciulle che nelle processioni e nei riti sacri della Grecia classica recavano sul capo i canestri (κανᾶ) contenenti oggetti del [...] culto e offerte. Scene processionali si trovano talora nella ceramica a figure nere e canefore isolate sono rappresentate nelle lèkythoi attiche con scene di riti funerari.
A Policleto (Cic., Verr., iv, 3) e Skopas (Plin., Nat. hist., xxxvi, 5) si ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....