DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] finisce per rompere la sua cristallina unità. Il contorno si spezza e la linea assume funzioni e valori plastici, nelle figurazioni ceramiche, attorno al 420 a. C. (v. canneto, pittore del). Si giunge talora a un d. nel quale la linea ha assunto ...
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THYONE (Θυώνη, Θυώνα)
C. Saletti
Madre di Dioniso (Apollod., 111, 5, 3), identificata con Semele (v.). Dioniso prende da lei i nomi di Thyonidas, Thyoneus, Thyonaios, Thyonianus. Il nome è in rapporto [...] come Thyia (v.) e Thyiades.
È raffigurata in alcune pitture vascolari con Dioniso o nel seguito del dio con baccanti e satiri. Nella ceramica a figure nere compare su un'hydrìa di Berlino (1904) e su un'altra di Firenze (3790) con le nozze di Peleo e ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] ben definite e usi numerosi nella decorazione classica, sia pittorica, che ci è documentata dall'ornamentazione della ceramica, sia plastica, applicata all'architettura (capitelli, sarcofagi, cippi).
In quest'ultimo campo la formazione della voluta ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] stretta affinità ai pinakes lignei di Pitsà (v.).
Monumenti considerati. - Olpe Chigi: P. E. Arias-M. Hirmer, Mille anni di ceramica greca, Firenze 1960, tav. a colori iv. Cratere con amazzonomachia di Bologna: E. Pfuhl, op. cit. in bibl., tavv. 187 ...
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LUNI sul Mignone
C. E. Östenberg
Acropoli nel comune di Blera, provincia di Viterbo, sotto i Monti della Tolfa, presso il fiume Mignone, a circa 20 km da Tarquinia, verso l'interno. Gli scavi svolti [...] ovale, le mura erano di un'ossatura in legno con intreccio di rami, coperte' di canne e intonacate con argilla. La ceramica è della specie tipica della regione Tolfa-Allumiere ed esclusivamente di impasto fatto a mano. La tazza e la scodella carenata ...
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ECCLES
Red.
Località presso Aylesford, nel Kent.
Scavi del 1962 hanno messo in luce una villa romana. È stata scavata la parte degli impianti termali con ipocausti e suspensurae che presentano tre fasi [...] del 75-100 d. C., del II e III sec. d. C., ma il luogo mostra tracce dl occupazione fino al sec. V d. C.
Si sono trovate ceramica, fibule bronzee, monete.
Bibl.: A. P. Datzicas, in Ill. London News, 25 gennaio 1965. ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] case e del muro di cinta nella zona ove poi sorse l'Athenaion. La relativa necropoli, costituita da tombe a camera con ceramica tardo-micenea, inedita, si trovava circa un km e mezzo a S-O, sulle pendici della ripida collina di Deirmentepe.
L'abitato ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] da solo è valso a definire la serie rispetto ad ogni altra classe di vasi arcaici, anche se appartenenti alla stessa ceramica ionica. Sono, fino ad oggi, trenta hydrìai, quasi tutte rinvenute negli scavi della necropoli di Caere, donde il loro nome ...
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Vedi MURO LECCESE dell'anno: 1963 - 1995
MURO LECCESE
F. Coarelli
Città messapica dell'estrema Penisola Salentina (Terra d'Otranto). Il nome antico ne è ignoto.
Il sito fu occupato fin da epoca preistorica. [...] infatti alcuni menhir, mentre si ha notizia anche di un dolmen, oggi scomparso. Notevole anche la presenza di ceramica della prima Età del Ferro.
Della città messapica restano due cinte murarie concentriche, costruite in blocchi parallelepipedi di ...
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Pittore (Barcellona 1893 - Palma di Maiorca 1983). Studiò alla Scuola di belle arti di Barcellona e con F. Galí; frequentò l'ambiente dadaista che ruotava intorno alla personalità di F. Picabia. Dopo un [...] Jeux d'enfants. Nel 1940 si ritirò a Palma di Maiorca dove terminò la serie delle Costellazioni e si dedicò alle prime ceramiche, per le quali, anche in seguito, ebbe come stretto collaboratore Josep Llorens i Artigas (1892-1980). Nel 1944 tornò in ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....