(o TB) Monogramma di un pittore (o di un’officina) di maioliche faentine, del primo decennio del 16° secolo. Le opere così siglate rappresentano il punto più alto della ceramica figurata di Faenza, condotta [...] su policromie delicate a prevalente intonazione generale turchina. I soggetti sono spesso desunti da incisioni tedesche ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] l'àrea peloponnesiaca, gli stretti rapporti con le Cicladi e con la Grecia meridionale.
Verso il 2000 a. C., compare la cosiddetta ceramica minia, e si ha un radicale mutamento nella decorazione dei vasi; verso la metà del II millennio a. C. si ha un ...
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ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valle del fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] numerosi insediamenti in zone di fertilità naturale soprattutto nei bacini dei grandi fiumi, dal Basso Danubio al Dnieper.
La ceramica di E., generalmente a fondo arancione o rosso-mattone, a volte nerastro, mostra una discreta varietà di forme prive ...
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EKPHANTOS, Pittore di (Ekphantosmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo fra il 650 e il 630 circa a. C., al quale il Benson attribuisce alcuni dei migliori pezzi della ceramica del Tardo Protocorinzio [...] a decorazione policroma: l'òlpe Chigi (Roma, Villa Giulia n. 22697, da Formello presso Veio), l'arỳballos Macmillan (Londra, British Museum n. 89.4-18.1, da Tebe), quello di Berlino a testa leonina (F ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] breve e separato da quello anteriore e da quello seguente da una cesura ben chiara. Livello V:A o Neolitico recente: la ceramica assume un aspetto più evoluto e la cottura è più regolare: i recipienti sono a pareti sottili, nere o rosse, lucidate a ...
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LERNA (Λέρνα)
L. Guerrini
Località dell'Argolide, corrispondente all'odierna Pyloi, a 10 km circa a S di Argo.
Menzionata da Pausania (ii, 15, 5; 36, 6 e 37) che indica la sua esatta posizione nella [...] rosso, o con fasce di linee parallele su fondo risparmiato, o - negli strati più recenti - in nero con motivi incisi. Tale ceramica nel suo complesso trova i confronti più vicini nella produzione di Corinto e di altri centri argolici; minori sono le ...
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FOLCO
Luciana Arbace
Famiglia di ceramisti savonesi attivi dal XVII al XVIII secolo. La bottega fu avviata da Nicolò, che nacque a Savona intorno al 1628 da Bartolomeo di Andrea e Paola Piaggia. Svolse [...] d'arte della Cassa di risparmio di Genova e Imperia, Genova 1975, pp. 213 ss. (anche per Filippo); F. Marzinot, Ceramica e ceramisti in Liguria, Genova 1979, pp. 207 s., 249 s., 257, 306 s., 310 (per tutta la famiglia); A. Cameirana, Progetto ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] poi, la sua superiorità tecnica ed artistica è cosi netta, che ben presto essa diviene la prima, e, dal 520, la sola ceramica greca degna di questo nome; e se alla fine del V sec. sorsero nell'Italia meridionale fabbriche che le contesero parte del ...
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CACCIAPUOTI
Mario Rotili
Famiglia di maiolicari napoletani attivi nella seconda metà del XIX e nei primi del XX secolo a Napoli e successivamente a Milano.
Capostipite ne fu Giuseppe, nato da Gennaro [...] formato in terracotta e in maiolica e quindi in grès, il materiale con il quale si andava rinnovando anche in Italia la ceramica. in quanto la vaghezza delle tinte della sua pasta, opaca e colorata come quella della faenza e densa e durissima come l ...
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FARINA, Pasquale
Cynthia Mills
Nacque a Napoli il 2 nov. 1864, da Giacomo e da Emanuela Parisani, e ivi studiò all'Accademia di belle arti. Dopo aver diretto una manifattura di ceramica vicino Napoli, [...] scuola d'arte dove insegnò disegno, pittura e scultura. Dal 1892 al 1894, inoltre, fu direttore della manifattura di ceramica artistica e scultura architettonica locale "La Edificadora". Nel 1895 si trasferì a Valparaiso in Cile e nel 1897 di nuovo ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....