Pittore (Bologna 1574 - Milano 1625), figlio e allievo di Ercole il Vecchio, è una delle più originali personalità della pittura lombarda del periodo. Da principio scultore e stuccatore (altare del Sacramento, [...] 1597, Cremona, duomo), si dedicò in seguito alla pittura. Risentì del Cerano e più tardi del Correggio e del Parmigianino (Miracoli di s. Carlo, 1610, Milano, duomo; Circoncisione con i ss. Ignazio e Francesco Saverio, 1613-16, Modena, Galleria ...
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Pittore e incisore (Genova 1590 - ivi 1645). Con il Fiasella e l'Ansaldo, è, tra i pittori genovesi della prima metà del Seicento, un originale interprete degli spunti offerti da G. C. Procaccini, da G. [...] B. Crespi e dal Cerano (Cristo e la Veronica, S. Francesco da Paola a Genova; Vergine in gloria e s. Bernardo, S. Girolamo a Quarto; Miracolo di s. Antonio e Natività, Pinacoteca di Savona). Fu anche musicista e poeta dialettale. ...
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Pittore (Milano 1609 circa - ivi 1661), figlio di Panfilo (Cremona 1581 - Milano 1651 circa), anch'egli pittore attivo prevalentemente a Milano, autore degli affreschi in Sant'Angelo (1610) e di eleganti [...] nature morte. Carlo Francesco risentì l'influsso del Cerano e di G. C. Procaccini, poi di G. Reni e di B. E. Murillo, e fu noto anche come ritrattista (Autoritratto con famiglia, Milano, Brera). Notevoli gli affreschi con la Nascita e l'Infanzia di ...
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BASSANO (Bassani, Bassanus, Bassiani), Cesare
Fabia Borroni
Nacque a Milano nel 1584 e operò in questa città, come incisore a bulino e xilografo, dal 1603 al 1646. Non si hanno notizie della sua vita [...] e non è documentata l'attività di pittore. Incise da propria invenzione e da disegni di pittori coevi, specie lombardi, come il Cerano e i Procaccini, di cui assimilò i modi compositivi; illustrò varie opere e fu incisore di carte e piante.
Di contro ...
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PITTONI, Giambattista
Laura Coggiola Pittoni
Pittore, nato nel 1687 forse a Venezia, morto ivi il 17 novembre 1767. Fu iniziato all'arte da Francesco suo zio, che ebbe discreta fama, ma non grande valore, [...] e del quale restano dipinti a Venezia (in S. Moisè e in S. Pantaleone), a Cerano, Verona, Bologna, Stoccolma e altrove.
Giambattista presto lo sorpassò staccandosi dalla sua maniera. Studiò i grandi cinquecentisti, tra cui predilesse il Veronese; fu ...
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MORAZZONE, Pier Francesco Mazzucchelli, detto il
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Morazzone presso Varese nel 1571 (secondo alcuni nel 1573), morto a Piacenza nel 1626. Ventenne si recò a Roma, dove [...] Buona Morte in S. Gaudenzio di Novara. Il M. dimorò anche a Milano, dove fu caro al cardinale Federico Borromeo e amico del Cerano e di G. C. Procaccini (in collaborazione con i quali compì il cosiddetto quadro delle Tre mani, ora a Brera), e, negli ...
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PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Giovane
Odette D'Albo
PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Giovane. – Figlio di Carlo Antonio e di sua moglie Ippolita, fu battezzato a Milano il 6 agosto 1605 nella [...] risulta iscritto nel 1621 all’Accademia Ambrosiana, dove l’insegnamento di pittura era affidato a Giovanni Battista Crespi, detto il Cerano. Una delle sue opere più precoci è la S. Apollonia del Duomo di Milano, databile intorno al 1623 (Arslan, 1960 ...
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BUZZI (Buti, Buzio, Butio, Albutio, Albuzio), Carlo
Paolo Mezzanotte
Da non confondere con l'omonimo figlio di Lelio. Dai libri della parrocchia milanese di S. Nazaro in Brolio risulta sepolto il 23 [...] con la raccomandazione di valersi dell'opera del B. "giovane che ha già servito nel tempo del già detto Fabio Mangone..."; al Cerano si corrispondevano, di salario 1.200 lire imperiali, la metà al B. (ibid., pp. 155 s.). Ma presto esonerato dai suoi ...
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NUVOLONE, Panfilo
Paolo D'ANCONA
Pittore, nato a Cremona e presto passato a Milano, dove morì forse nel 1651. Era uscito dalla scuola di G. B. Trotti; fu, come disse il Lanzi, "diligente piuttosto che [...] da Carlo, figlio di Giuseppe. Tra essi eccelle Carlo Francesco, soprannominato "il Panfilo", la cui arte risente dapprima l'influsso del Cerano e di G. C. Procaccini, poi di Guido Reni e del Murillo. Come ritrattista godette fama d'uno dei principali ...
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Pittore, nacque nel 1598 presso Varese; morì a Milano nel 1674. Allievo del Morazzone, lavorò poi come pittore di corte a Torino presso il duca Vittorio Amedeo di Savoia a ritratti e quadri storici. Recatosi [...] Venere con Apollo e Amore. È uno fra i pittori più rappresentativi del Barocco lombardo insieme col Morazzone, col Cerano e col Procaccini. La sua pittura è piena di movimento e di accenti drammatici; in essa prevalgono tonalità oscure, illuminate ...
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cerere
cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due o...
Cerere
Cèrere. – Nome (lat. Ceres -ĕris) della dea dei campi, assunto talora nella lingua poetica e letteraria per indicare antonomasticamente le biade, il pane: con l’acqua e con C. a le mense Gli aurati vasi e i nitidi canestri ... eran...