Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] gli scarafaggi e le specie affini hanno particolari sensori meccanici, che si estendono dai loro lati posteriori, chiamati cerci. Ognuno dei due cerci è coperto di peli, e ogni pelo proviene da una singola cellula nervosa afferente. I peli si muovono ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti dell’ordine dei Lepidotteri, con quattro ali coperte di squame variamente colorate; con circa 120.000 specie costituiscono uno fra i più grandi ordini di Insetti a metamorfosi [...] o ridotte, non funzionano; nelle femmine di molti Psichidi le zampe mancano. L’addome ha forma variabile; è privo di cerci.
Le larve, dette bruchi, hanno corpo allungato, cilindrico. La porzione inferiore della bocca è provvista di una papilla da ...
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Grande famiglia d' Insetti Coleotteri (v.) del sottordine degli Adefagi, costituita oggi da quasi ventimila specie di dimensioni assai varie, comprendendo, come estremi, forme oltremodo minute (es. Anillus) [...] preda s'arrampicano anche sopra gli alberi d'alto fusto. Le loro larve, campodeiformi (v. insetti), agili, allungate, con cerci bene sviluppati, frequentano gli stessi luoghi prediletti dagli adulti e hanno gusti e abitudini simili.
Fra i generi più ...
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Uno fra i più grandi ordini d'Insetti, a metamorfosi complete. Gli adulti hanno capo mobile, ipognato, con occhi composti bene sviluppati e talvolta con ocelli; antenne allungate, costituite di un numero [...] mancano del tutto. L'addome ha forma variabile; è privo di cerci e nelle femmine di parecchi gruppi ha, oltre all'apertura anale, vittime delle cacce delle massaie, svolazzano nelle stanze in cerca delle compagne). La cera è pure mangiata (con forti ...
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Insetti costituenti un sottordine di Ortotteri. Segnalati fin dall'antichità e menzionati più volte nella Bibbia, con nomi diversi, (ebr. Arbeh) come uno dei più temuti flagelli dell'agricoltura. Il Geoffroy [...] (resti del 10° segmento), tra le quali sta, nelle femmine, l'ovopositore; ai lati della lamina sopranale sporgono i cerci, due appendici coniche non articolate, presenti in ambo i sessi. Non esistono stili.
Caratteristico è il canto stridulo, dal ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] a cura di A. Mau e E. Mercklin, I, Roma 1913, p. 420; e in una tesi di laurea di M. Maurizio Corvedi Cerci, Mutina colonia civium romanorum (presso la R. Università di Bologna, 1931).
Per la città nel Medioevo e nell'età moderna: Cod. dipl. modenese ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] della codifica congiunta dell'informazione sulla direzione del vento da parte di un insieme di 4 neuroni nel sistema dei cerci del grillo. Questi autori hanno scoperto che le posizioni e le ampiezze dei campi recettivi dei neuroni, in funzione dell ...
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cerci
cèrci s. m. pl. [propr., plur. del lat. scient. cercus, dal gr. κέρκος «coda»]. – In zoologia, appendici del 10° segmento dell’addome degli insetti, intere o costituite di parecchi articoli, con sviluppo e funzioni diverse in varî ordini...
cercare
v. tr. [lat. tardo cĭrcare «andare intorno», der. di circa «intorno»] (io cérco, tu cérchi, ecc.). – 1. a. Adoperarsi per trovare o ritrovare cosa o persona: c. la penna, la chiave di casa, gli occhiali; cercò in tutte le tasche ma...