Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] , G., Unità nazionale, autonomie e federalismo, in "Le Regioni", 1995, pp. 71-80.
Pastori, G., Bin, R., Cammelli, M., Cerea, G., Vandelli, L., Chiti, M., Nuovo regionalismo e riforme istituzionali, in "Regione e governo locale", 1993, n. 3, pp. 563 ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] , raggiungevano Mantova rispettivamente per le strade di Trevenzuolo, di Isola della Scala-Castel d'Ario e di Bovolone-Cerea.
Da Mantova il Radetzky ordinò che il movimento aggirante oltre il Mincio fosse proseguito il mattino seguente (29 maggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] fra gli scrittori a lui più favorevoli, sia presso quelli più ostili. Fra queste cronache (Parisio da Cerea, Annales Veronenses; Gerardo Maurisio, Cronica domini Ecelini de Romano; Niccolò Smeriglio, Annales vicentini) certamente primeggia la Cronica ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] Infatti come ho visto vento dico: “Osce giurnata de allergia”» (salentino: oggi giornata di allergia); «Grazie a lei. Cerea, madamìn» (piemontese: buongiorno, signora).
Il code mixing è la commistione di italiano e dialetto all’interno della frase, o ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] del 1873, D’Ovidio afferma di non barattare «neanche una parola, altroché col bagnin» e conclude con «Arrivederci e cerea»: ivi, pp. 64, 68). Anche i pettegolezzi sono tradotti in una veste linguistica impeccabile, nutrita di buone letture: «Giacché ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] pianura veronese ai danni del monastero di S. Zeno di Verona, come Bonferraro, a rafforzare la già posseduta linea Mantova, Nogara, Cerea, Trevenzuolo e Ronco d'Ostiglia, fra Po, Tione e Tartaro (diploma di Enrico III per il monastero di S. Zeno, 11 ...
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cerea
cerèa [da serèa «signoria»; cfr. sere «signore»], region. – Forma di saluto, in origine reverenziale, poi divenuta familiare, in uso nel Piemonte.
cereo1
cèreo1 agg. [dal lat. cereus]. – 1. Di cera: foglio c., tramezzo di pura cera d’ape che si mette negli alveari; porta impresso sulle due facce il fondo delle celle da operaie, che le api devono completare costruendo il favo. 2. Del...