Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] epoca contemporanea, e sembra dovuta a un meccanismo neuropsicologico (cessazione della comunicazione tra le aree della corteccia cerebrale che ricevono i segnali sensoriali e quelle che li analizzano) invece che neurofisiologico (blocco dei segnali ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] in the temporal shape of the response. J. Neurophysiol., 66, 794-808.
McCLURKIN, J.W., ZARBOCK, J.A., OPTICAN, L.M. (1994) In Cerebral Cortex, a c. di Jones E.G., Peters A., voI. 10, New York, Plenum Press, pp. 443-467.
McKAY, D.M., McCULLOCH, W ...
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Paralisi
Giancarlo Urbinati
La paralisi (dal greco παράλυσις, "allentamento, rilassamento"), detta anche plegia (dal greco πληγή, "percossa"), è la perdita della funzione motoria, dovuta all'interruzione [...] , infettive o tossiche, neoplastiche o degenerative. Fra le cause vascolari vanno ricordate non soltanto le emorragie e le trombosi cerebrali, ma anche, per es., la paralisi ischemica di Volkmann, che colpisce l'arto superiore e segue in genere all ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] del nucleo basale di Meynert, e i neuroni monoaminergici del locus coeruleus e dei nuclei del rafe del tronco cerebrale.
Prospettive di terapia e di profilassi
Lo studio delle cause e dei meccanismi patogenetici ha suggerito un ventaglio di proposte ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] . Nel 1875 R. Caton (1842-1936) descrisse per la prima volta l’esistenza di ritmi elettrici spontanei nella corteccia cerebrale, ponendo così le premesse per le osservazioni con cui un cinquantennio più tardi H. Berger avrebbe iniziato i suoi studi ...
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Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] e di controllo dell’informazione che si esplicano tramite le strutture troncoencefaliche è infatti il lobo limbico, una struttura cerebrale che gioca un ruolo decisivo nelle emozioni.
Nei pazienti in preda a dolore cronico si assiste spesso a ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] che l'inattivazione della molecola NGF da parte degli anticorpi si esercitasse a livello di determinati nuclei cerebrali (ipotalamici) preposti allo sviluppo dell'asse neuroendocrino è stata confermata ed estesa da studi condotti in collaborazione ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] , K.J., FRACKOWIAK, R.S., PHELPS, M.E. (1992) Functional anatomy of human procedural learning determined with regional cerebral b100d flow and PET. J. Neurosci., 12, 2542-2548.
GREENOUGH, W. (1984) Structural correlates of information storage in ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] fondamentali delle architetture di computer paralleli riproducono con buona approssimazione i tre tipi fondamentali di mappe cerebrali. Questa è un'osservazione importante, perché suggerisce che l'evoluzione naturale e quella artificiale sono giunte ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...