ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] . a. C., di cui è stato trovato l'alto basamento di tufo, un po' più ampio dell'attuale.
I resti del tempio di Cerere, Libero e Libera sono stati identificati in un podio in tufo e travertino esistente sotto la chiesa di S. Maria in Cosmedin. Votato ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] che doveva sorreggere, a Satricum, un donario dei sodali di Valerio Publicóla e da quello di Spurio Cassio nel Tempio di Cerere (485 a.C.: Plin., Nat. hist., XXXV, 15; Liv., II, 41, 10), trova conferme archeologiche nella testa bronzea (forse di ...
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OTTAVIA MINORE (Octavia)
B. M. Felletti Maj
Sorella maggiore di Augusto, essendo nata da G. Ottavio e da Azia.
Nel 54 a. C. era già sposata a G. Claudio Marcello, da cui ebbe due figlie e il giovane [...] Augusto. Eguale incertezza regna circa due statue: l'Orante con testa-ritratto al Vaticano, Gabinetto delle Maschere, e la Cerere Borghese al Louvre. Sembra certo che esse rappresentino una donna della casa regnante, ma lo stile classicheggiante e l ...
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PAGANALI (Paganalia)
Gioacchino Mancini
Erano presso i Romani le solenni feste del pagus o villaggio, istituite, si credeva, al tempo di Servio Tullio, in occasione del nuovo ordinamento dei pagi di [...] mercato (nundinae), separate da un intervallo di sette giorni (Lyd., De mens., III, 6). Il primo giorno era consacrato a Cerere, che presiedeva alle sementi, il secondo alla Terra, che le riceve nel suo seno. La celebrazione assumeva l'aspetto delle ...
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CARLINI, Francesco
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 7 genn. 1783 (alcune biografie riportano il 7 giugno o l'anno 1781 ma sono da ritenersi errate) da Carlo Giuseppe, di Cremona, il quale fu [...] sugli asteroidi scoperti in quegli anni da E. G. M. Olbers e da K.L. Harding, a seguito della scoperta di Cerere effettuata nel 1901 da G. Piazzi. Tali osservazioni furono da lui continuate fino al 1816 e concluse con la redazione di tavole relative ...
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NASELLI, Diego
Domenico Cecere
– Nacque il 20 settembre 1754, quintogenito di Luigi, principe d’Aragona, e di Stefania Morso, dei principi di Poggioreale; il luogo di nascita è incerto: probabilmente [...] convulsi mesi della Repubblica napoletana, ma è probabile che abbia seguito i sovrani in Sicilia ai primi del 1799. La Cerere, salvata dall’incendio appiccato a circa metà della flotta borbonica, si arrese ai francesi il 20 gennaio. A luglio Naselli ...
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oppiacei
Composti naturali o sintetici aventi azione simile all’oppio e, in partic., simili al suo componente principale, la morfina. Gli o. sono stati il principale presidio nel trattamento del dolore [...] di Menelao. Nella mitologia greca e romana l’oppio era una presenza ricorrente. Un mito raccontava come Demetra (la Cerere dei Romani), dea dell’agricoltura e dell’abbondanza, sfruttasse il papavero per alleviare il dolore provocatole dal rapimento ...
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PRECIDANEO (da praecīdo "uccido in antecedenza")
Gioacchino Mancini
Presso i Romani, nei sacrifici, tanto il sacerdote celebrante, quanto i numerosi assistenti che lo circondavano ministrando e che lo [...] hostia praecidanea. Lo stesso carattere precauzionale aveva il sacrificio della porca praecidanea che ogni anno si offriva a Cerere, prima di cominciare le operazioni della mietitura. Con quel sacrificio si intendeva espiare in precedenza tutte le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Politeismo e religione
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi e le dee non sono concetti astratti: la loro esistenza [...] Orco la parte sotterranea della terra; Libero i semi maschili e la parte liquida mentre Libera i semi femminili e la parte secca; Cerere è la terra madre; Minerva la luna come Venere o il punto più alto dell’etere (Agostino, De civitate Dei, 7, 5-16 ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] tempio fa da rovescio anche a una medaglia di Giampietro Mantova Benavides. La medaglia di Luca Salvioni ha per rovescio la Cerere che fa da rovescio anche alla medaglia di Bassiano e Cavino e varie altre.
Molinet chiamava "padovane" le medaglie e le ...
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cerere
cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due o...
Cerere
Cèrere. – Nome (lat. Ceres -ĕris) della dea dei campi, assunto talora nella lingua poetica e letteraria per indicare antonomasticamente le biade, il pane: con l’acqua e con C. a le mense Gli aurati vasi e i nitidi canestri ... eran...