Vedi CORFINIUM dell'anno: 1959 - 1994
CORFINIUM (Κορϕίνιον; Corfinium)
E. Lissi
Città del Sannio, situata nella regione dei Peligni, nella vallata dell'Aterno, sulla via Claudia Valeria.
È menzionata [...] essere quello fatto aprire da Cesare. Tra le epigrafi rinvenute particolarmente interessanti sono quelle che ricordano sacerdotesse di Cerere e di Venere (C. I. L., ix, 3170, 3166, 3167) e quella che ricorda Dolabella Metilianus, costruttore di ...
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PLEBE
Plinio Fraccaro
. Il popolo romano, quando compare alla luce della storia, risulta di due classi di cittadini, i patrizî e i plebei. Erano patrizî i cittadini ingenui che appartenevano a un certo [...] uno dei centri plebei, ed ebbero grande importanza per la plebe i due templi aventinensi di Cerere, Libero e Libera e di Diana. Anzi i custodi del tempio di Cerere, gli aediles, erano, prima della creazione dei tribuni, i protettori e i capi di fatto ...
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Console negli anni 502, 493 e 486 a. C., e il solo membro a noi noto di una gens Cassia patrizia. Nel suo primo consolato avrebbe vinto i Sabini, gli Aurunci, nel 501 (per Dionigi nel 498) egli fu maestro [...] annali sono invece presi dalle agitazioni del tempo dei Gracchi e di Druso. Col peculium del figlio, il padre avrebbe consacrato a Cerere una statua di bronzo; altri dicevano invece che era stata demolita la sua casa e l'area lasciata vuota sino alla ...
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Celebrato pittore tebano, forse figlio di Nicomaco, sulla cui genealogia e cronologia si mostra confusa la tradizione antica, tanto che è stata supposta dai moderni, oltre alla sua, anche l'esistenza di [...] verso il fratello Macareo; cfr. però anche Anth. Pal., VII, 517); Dioniso e Arianna, opera portata a Roma nel tempio di Cerere (ricordata anche da Strabone, VIII, p. 381, che la vide prima che perisse nell'incendio del tempio, sotto Augusto). Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei magni, dei minuti e nuovi dei
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pantheon romano è un sistema flessibile e coerente, [...] solo quella umana, ma anche quella della natura nel suo insieme; Diana è identificata con la Luna e invocata dalle partorienti; Cerere è legata alla crescita del grano; Vesta è la dea del focolare pubblico; Mercurio è il dio che presiede al parlare ...
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MORO, Pietro
Laura Mocci
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore veneto attivo tra gli ultimi tre decenni del XVIII secolo e i primi due del secolo successivo. Figlio di [...] passato ai Vivante nel 1815, fu subito interessato da un’opera di rinnovamento guidata da Borsato. Autore dell’Allegoria di Cerere, Fanciulle danzanti e Putti e satiri nel soffitto di una sala secondaria, a Moro viene attribuita anche una delle scene ...
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CARAVOGLIA (Garavoglia, Garavoglio, Caravoglio), Bartolomeo
Giovanna Grandi
Figlio di Lorenzo, nacque intorno al 1620 a Crescentino (Buffa [cit. in Schede Vesme, p. 135], Dionisotti, Bertolotti) o a [...] da suggestioni francesi mediate, in quelle sale di palazzo reale, dal lorenese Dauphin. Perduti molti altri soggetti (un Celeo e Cerere nella sala dei Paggi, nonché soprapporte e molti riquadri di fregi in altre sale e anticamere), è ancora possibile ...
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GELSI, Giovanni
Lucinda Spera
Nacque a Siena da Agnolo e da sua moglie Honesta, di cui non si conosce la famiglia d'origine, e fu battezzato il 14 ott. 1592 (Arlia, p. 18).
Non è noto il suo percorso [...] alle corti e ai loro frequentatori ("In lode di Cesare Caporali") alla rabbia per un cattivo raccolto agricolo ("Contro Cerere per una mala ricolta di grano"), sino al paradosso dei capitoli "In lode del parasole", "dello scaldaletto" e "della ...
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Giovenale, Decimo Giunio
Maria Grazia Palutan
Poeta satirico latino, nato ad Aquino nel 55 d.C. circa e morto a Roma dopo il 127. Amato nel Medioevo cristiano per il suo ruvido moralismo, G., autore [...] Iuvenale: Ad generum Cereris sine caede et vulnere pauci / descendunt reges et sicca morte tyranni [Presso il genero di Cerere, nell’oltretomba, pochi sovrani scendono senza essere feriti e uccisi, pochi tiranni con morte incruenta].
All’interno dell ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] pianetini, scoperto nel 1807 da H.W.M. Olbers. Con un diametro di 510 km si colloca, per dimensioni, al terzo posto fra questi corpi (dopo Cerere e Pallade). Si trova a una distanza media dal Sole di 2,36 UA; ha un periodo di rotazione di 5,3 ore. ...
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cerere
cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due o...
Cerere
Cèrere. – Nome (lat. Ceres -ĕris) della dea dei campi, assunto talora nella lingua poetica e letteraria per indicare antonomasticamente le biade, il pane: con l’acqua e con C. a le mense Gli aurati vasi e i nitidi canestri ... eran...