VEIO (XXXV, p. 14)
Maria SANTANGELO
In questi ultimi anni il problema della scuola artistica veiente e tornato ad essere di attualità per i fortunati rinvenimenti del 1938-39 (grande torso maschile, [...] a. C. hanno recato conferma due iscrizioni in latino arcaico rinvenute a Portonaccio, santuario di Minerva, e ai Campetti, santuario di Cerere: L(ucius) Tolonio(s/ ded(et) Menerva e Crere (o Caere) L(ucius) Tolonio(s) d(edet). A Veio, dunque, non ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] passo di Vitruvio (De architectura, IV, 7, 1), passo assai dibattuto e che concerne un tempio a triplice cella, forse il tempio di Cerere, Libero e Libera a Roma. Il tempio a triplice cella è peculiare degli Etruschi, e forse è in esso conservata la ...
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È il nome corrente della unità monetaria principale presso i popoli ellenici dell'antichità. Dal punto di vista ponderale è un centesimo della mina (v.), e si compone di 6 oboli (v.). Secondo Plutarco [...] nella zecca di Cartagine. I due tipi, la testa di Cerere coronata di spighe, al ritto e il cavallo alato al rovescio di Cartagine è in argento e ha per tipi la solita testa di Cerere e il cavallo galoppante; è del peso normale di gr. 46,78, ...
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QUINDECEMVIRI
Gioacchino Mancini
. Collegio sacerdotale nell'antica Roma il cui ufficio precipuo era di consultare, per ordine del senato, l'oracolo della Sibilla Cumana di cui era depositario. Aveva [...] dei quindecemviri erano la corona d'alloro, il tripode, il delfino. Essi stessi erano i sacerdoti deI culto di Apollo, di Cerere e della Gran Madre. Nei ludi Apollinares offrivano un sacrificio in rito greco; avevano anche la cura dei ludi saeculares ...
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BAUSAN, Giovanni
Nino Cortese
Di famiglia, di origine spagnola, che aveva antiche tradizioni militari, nacque in Napoli il 14 apr. 1757 da Giuseppe, che nell'esercito borbonico raggiunse il grado di [...] restò lontano dalla patria sino al 1806, quando vi ritornò al seguito dei Francesi per assumere il comando della fregata "Cerere". Nei mesi seguenti egli divenne il vero eroe della piccola flotta napoletana cui restò affidata, se non la difesa delle ...
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ARISTEIDES (᾿Αρισέιδης Aristīdes)
F. Magi
2°. - Celebrato pittore tebano, forse figlio di Nikomachos, sulla cui genealogia e cronologia si mostra confusa la tradizione antica, tanto che è stata supposta [...] il fratello Macareo; cfr., però, anche Antologia Palatina, vii, 517); Dioniso e Arianna, opera portata a Roma nel tempio di Cerere (ricordata anche da Strabone, viii, p. 381, che la vide prima che perisse nell'incendio del tempio, sotto Augusto). Il ...
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MATIDIA (Matidia, Mattidia, Matidia Augusta)
L. Fabbrini
1°. - Figlia di Marciana e nipote di Traiano, nacque non più tardi del 68 e morì nel dicembre del 119. Ebbe due figlie, Vibia Matidia e Sabina, [...] della quale esiste una replica alquanto irrigidita nel Museo Capitolino. Una statua con sembianze giovanili di M., assimilata a Cerere, proviene dall'agorà di Afrodisiade (Istanbul, Museo, n. 504). L'acconciatura è tardo-flavia, così come quella di ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] scandinavo in tarda età. In altri casi il sistema può fondarsi sull’affinità (a Roma la t. aventina di Cerere, Libero e Libera) o essere il prodotto di un’elaborazione speculativa di figure divine preesistenti come la Trimurti indiana postvedica ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] dedicò la sua prima raccolta di traduzioni dal greco (Versioni dal greco, Bassano 1786), comprendente l'inno omerico a Cerere e liriche di Alceo, Anacreonte, Teocrito e altri. Deterioratosi progressivamente il rapporto con il Vidoni, a metà dicembre ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] fondazione di un gran numero di templi, testimonianze dei più antichi culti romani e latini (Tempio di Saturno, 497 a.C., di Cerere, 493 a.C., dei Diòscuri nel Foro, 482 a.C.).
Dopo l’incendio gallico Roma venne circondata da una nuova cinta muraria ...
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cerere
cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due o...
Cerere
Cèrere. – Nome (lat. Ceres -ĕris) della dea dei campi, assunto talora nella lingua poetica e letteraria per indicare antonomasticamente le biade, il pane: con l’acqua e con C. a le mense Gli aurati vasi e i nitidi canestri ... eran...