Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] ma per buona parte in quelle dei bronzisti. Vitruvio (III, 3, 5) dice espressamente che il Capitolium romano, il tempio di Cerere testé citato ed altri templi dello stesso tipo erano ornati con opere figurate di t. o di bronzo dorato, ed altri autori ...
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Nome latino di un’antica colonia greca nella Campania meridionale, e dal 1926 anche nome ufficiale (in sostituzione dell’it. Pesto) di un piccolo centro (980 ab.), sorto accanto alle rovine di quella colonia [...] I (cosiddetta basilica), l’Heraion II (cosiddetto di Nettuno), il comizio, l’heroon, l’Athenaion (cosiddetto di Cerere), l’Asklepieion, l’ekklesiastèrion e altre costruzioni. I templi (6°-5° sec. a.C.) costituiscono il complesso architettonico ...
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Vedi ISERNIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISERNIA
G. Ambrosetti
(Aesernia, Esernie, Esernia, Serni civitas). − Città del Sannio, in territorio dei Pentri, 18 miglia a N di Bovianum Undecimanorum.
Sorge [...] forse da un gentilizio), Liber Gratillianus, Genius deivi Iulii, Genius municipii. Particolare interesse presentano i due culti di Cerere (Deia Libera) e Venus, e quello di Iuno regina pop. cioè nella tipica attribuzione etruscolatina di protettrice ...
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ITALIOTA, Stile
L. Vlad Borrelli
ITALIOTA, Stile. − È lo stile delle manifestazioni artistiche attribuibili a quelle popolazioni che gli antichi designarono come italiote, e cioè dei coloni greci trapiantatisi [...] ornamentali (come ad esempio le foglie che ornano il collarino del capitello delle colonne della Basilica e del Tempio di Cerere sempre a Paestum) e in taluni "ionismi". Sul litorale ionico, a Locri, a Taranto, ci si ispirerà più decisamente a ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] dal mondo greco, accolto anche a Roma presso la fonte di Giuturna. Altre fonti epigrafiche testimoniano i culti di Cerere, del Numicus, della Magna Mater, di Iside, Fortuna, Fides. Nella città si sarebbero svolte varie vicende legate alla storia ...
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Vedi BULLA REGIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BULLA REGIA (v. vol. ii, p. 223)
A. Beshaouch
Molti documenti epigrafici, iconografici e architettonici, per la maggior parte ancora inediti, hanno offerto [...] stato di conservazione le statue di Marco Aurelio, di Lucio Vero e delle loro mogli, Faustina Minore e Lucilla, rappresentate come Cerere.
Vicino al teatro gli ultimi scavi hanno messo in luce un tempio consacrato ad Iside, la cui costruzione risale ...
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Vedi CORFINIUM dell'anno: 1959 - 1994
CORFINIUM (Κορϕίνιον; Corfinium)
E. Lissi
Città del Sannio, situata nella regione dei Peligni, nella vallata dell'Aterno, sulla via Claudia Valeria.
È menzionata [...] essere quello fatto aprire da Cesare. Tra le epigrafi rinvenute particolarmente interessanti sono quelle che ricordano sacerdotesse di Cerere e di Venere (C. I. L., ix, 3170, 3166, 3167) e quella che ricorda Dolabella Metilianus, costruttore di ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] pianetini, scoperto nel 1807 da H.W.M. Olbers. Con un diametro di 510 km si colloca, per dimensioni, al terzo posto fra questi corpi (dopo Cerere e Pallade). Si trova a una distanza media dal Sole di 2,36 UA; ha un periodo di rotazione di 5,3 ore. ...
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VEIO (XXXV, p. 14)
Maria SANTANGELO
In questi ultimi anni il problema della scuola artistica veiente e tornato ad essere di attualità per i fortunati rinvenimenti del 1938-39 (grande torso maschile, [...] a. C. hanno recato conferma due iscrizioni in latino arcaico rinvenute a Portonaccio, santuario di Minerva, e ai Campetti, santuario di Cerere: L(ucius) Tolonio(s/ ded(et) Menerva e Crere (o Caere) L(ucius) Tolonio(s) d(edet). A Veio, dunque, non ...
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ARISTEIDES (᾿Αρισέιδης Aristīdes)
F. Magi
2°. - Celebrato pittore tebano, forse figlio di Nikomachos, sulla cui genealogia e cronologia si mostra confusa la tradizione antica, tanto che è stata supposta [...] il fratello Macareo; cfr., però, anche Antologia Palatina, vii, 517); Dioniso e Arianna, opera portata a Roma nel tempio di Cerere (ricordata anche da Strabone, viii, p. 381, che la vide prima che perisse nell'incendio del tempio, sotto Augusto). Il ...
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cerere
cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due o...
Cerere
Cèrere. – Nome (lat. Ceres -ĕris) della dea dei campi, assunto talora nella lingua poetica e letteraria per indicare antonomasticamente le biade, il pane: con l’acqua e con C. a le mense Gli aurati vasi e i nitidi canestri ... eran...