MATIDIA (Matidia, Mattidia, Matidia Augusta)
L. Fabbrini
1°. - Figlia di Marciana e nipote di Traiano, nacque non più tardi del 68 e morì nel dicembre del 119. Ebbe due figlie, Vibia Matidia e Sabina, [...] della quale esiste una replica alquanto irrigidita nel Museo Capitolino. Una statua con sembianze giovanili di M., assimilata a Cerere, proviene dall'agorà di Afrodisiade (Istanbul, Museo, n. 504). L'acconciatura è tardo-flavia, così come quella di ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] fondazione di un gran numero di templi, testimonianze dei più antichi culti romani e latini (Tempio di Saturno, 497 a.C., di Cerere, 493 a.C., dei Diòscuri nel Foro, 482 a.C.).
Dopo l’incendio gallico Roma venne circondata da una nuova cinta muraria ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] di Fulgenzio e di un predicatore cristiano, un certo Pontius Maximus. Si ritrovano le spighe anche nelle mani della statua di Cerere rappresentata su un pannello del mosaico di St. Romainen-Gal (Webster, n. 12; Stern, n. 2), corrispondente con ogni ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] orti di Regolo in Trastevere con i portici e le statue lungo il fiume (iv, 2). Ricostruisce egli stesso un tempietto di Cerere nei suoi possessi con colonne e marmi, scrivendo a Mustio di mandargli il progetto (forma) (ix, 39), e un tempio a Tifernum ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] descrittivo, come della Diana bronzea di Segesta, dell'Apollo bronzeo di Mirone e dell'Ercole di Agrigento, delle statue di Cerere e Libera di Enna, dei battenti decorati dell'Athenaion di Siracusa, i più belli e perfetti che avesse mai visto, del ...
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Vedi SULMONA dell'anno: 1966 - 1997
SULMONA (Sulmo)
A. La Regina
Situata presso l'estremità meridionale della valle abitata dai Peligni, sopra un pianoro delimitato dal fiume Gizio e dal torrente Vella [...] la documentazione epigrafica peligna e latina di S. e del suo territorio, i culti dei Dioscuri, di Minerva, Angizia, Venere, Cerere, Iside e di Ercole Curino.
Murati in edifici moderni restano due rilievi con rappresentazione di scene di caccia; nel ...
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HATERII, Monumento degli
G. Ambrosetti
È un complesso di rilievi, ritratti, iscrizioni e pezzi di decorazione architettonica trovati nel 1848 sulla via Casilina (Labicana), in località Centocelle.
Tutti [...] precedentemente.
Ancora, si notano nel complesso due ritratti entro edicole-larario; un architrave con busti di Mercurio, Cerere, Proserpina e Plutone, cui sono assimilati i μεγάλοι ϑεοί di Samotracia; un'urna sepolcrale con vivace scena marina ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] , imperatori, ecc.) e di statue onorarie (ora nel castello Borghese di Pratica di Mare), di iscrizioni relative al culto di Cerere (e forse Vesperna), del III sec. a. C., del Numicus (personificazione del fiume nelle cui acque sarebbe morto Enea), di ...
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TEANO (Teanum Sidicinum)
A. de Franciscis
Città dei Sidicini, al confine settentrionale della Campania sita sul versante E del massiccio di Roccamonfina, al punto d'incontro della Via Latina con una [...] ed un mosaico trovato in fondo Mottola. L'esistenza di varî templi tra cui quelli di Giunone Populona e di Cerere ed una terma detta balneum Clodianum sono documentati epigraficamente. Il Foro ed i bainea virilia sono ricordati in una orazione ...
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LAVINIO
Maria Fenelli
(XX, p. 645; App. IV, II, p. 311)
La prosecuzione di ricerche topografiche e scavi sistematici effettuati nell'area urbana e nell'immediato suburbio ha fornito nuovi elementi per [...] Lazio primitivo, Catalogo della mostra, Roma 1976, pp. 291-305 e passim; M. Guarducci, Nuove osservazioni sulla lamina bronzea di Cerere a Lavinio, in Mélanges offerts 'a J. Heurgon, ivi 1976, pp. 411-25; R. Schilling, Les Lares Grundiles, ibid., pp ...
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cerere
cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due o...
Cerere
Cèrere. – Nome (lat. Ceres -ĕris) della dea dei campi, assunto talora nella lingua poetica e letteraria per indicare antonomasticamente le biade, il pane: con l’acqua e con C. a le mense Gli aurati vasi e i nitidi canestri ... eran...