PROTOCOLLO
Girolamo ARNALDI
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. Termine delle cancellerie medievali, in greco πρωτόκολλον, che indicava il "primo foglio incollato" di un rotolo, di un codice o di un documento. Passò quindi a indicare [...] dice quell'insieme di norme consuetudinarie o scritte che regola le forme della corrispondenza o il cerimoniale nei ricevimenti diplomatici.
Inoltre è un tipo particolare di atto internazionale che si differenzia dalla convenzione, dal trattato, dall ...
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TRAUTTMANSDORFF, Ferdinand conte di
Franco VALSECCHI
Diplomatico austriaco, nato a Monaco di Baviera il 27 giugno 1825 da antica famiglia stiriana, morto nel castello di Friedau (Bassa Austria) il 12 [...] tempo dopo, abbandonò il posto di Roma e la carriera diplomatica (1872). Membro dal 1870 della Camera dei Signori, ne divenne Come tale, fu il rigido custode dell'etichetta e del cerimoniale, meritandosi il soprannome di Don Magnifico; ma fu anche ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] 'emanazione della bolla In coena Domini con un incidente diplomatico che sarebbe costato al Facchinetti il richiamo da parte del ) durante la quale I. IX cavalcò una mula secondo il cerimoniale e poi si recò in lettiga nella sua chiesa titolare dei ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] perseguimento nel corso della dinastia di un programma di alleanze diplomatiche e di campagne militari fino in Elam e ai ovest doveva trovarsi un altro settore del palazzo.
La parte cerimoniale dell'Edificio AB era già stata scavata da Layard, mentre ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] si diceva, si raccorda così in termini di funzioni cerimoniali allo spazio antistante la scala maggiore (33).
Il trionfo patrizio, ma da un cittadino che svolge delicati incarichi diplomatici nelle trattative con gli Ottomani poco dopo la caduta ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] richiedeva il cerimoniale. Ricordando lo splendore delle feste e la ritualità del cerimoniale tra Seicento dovuto ancora essere per Venezia (il più prestigioso dei diplomatici veneti, Alvise Contarini, aveva sempre sostenuto, dal debutto nella ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] seguito della famiglia reale e della corte, del corpo diplomatico, dei senatori e dei deputati, dei rappresentanti delle città prima romana al Teatro Argentina - con tutto un cerimoniale di accompagnamento e molte polemiche(337) -, quattro repliche ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] dell'Impero bizantino (impegno veneziano sancito a livello diplomatico e formale con il trattato del 1187). Già a se per far fronte alle spese di rappresentanza e del cerimoniale imposte alle Arti, chiedevano di unirsi all'Arte dei fustagnari ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] loro feste, soprattutto quando occorra tutelare le relazioni diplomatiche e i rapporti con le personalità degli altri Stati spettacolo, sia sul piano artistico, sia su quello cerimoniale.
Come rivela l'annotazione di Girolamo Priuli, datata 1607 ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] dello spettacolo, sia sul piano artistico, sia su quello cerimoniale.
Come rivela l’annotazione di Girolamo Priuli, datata 1607 fra residenti e Stato veneto: il giudizio del diplomatico, infatti, non risparmia neppure il funzionamento delle ...
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cerimoniale
agg. e s. m. [dal lat. tardo caerimonialis agg.]. – 1. agg., non com. Di cerimonia, da cerimonia: parole c., discorso c., prescrizioni cerimoniali. 2. s. m. a. Complesso delle norme e procedure, scritte o tradizionali, che presiedono...
protocollo
protocòllo s. m. [dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, comp. di πρῶτος «primo» e κόλλα «colla», termine col quale s’indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla giustapposizione, per mezzo di colla,...