Cernavodă Cittadina della Romania che conserva importanti testimonianze della cultura neolitica del 4° millennio a.C. di Hamangia (➔), fra cui una vasta necropoli a inumazione. Sono state rinvenute oltre [...] 400 sepolture: le spoglie erano accompagnate quasi sempre da vasellame ceramico, le cui forme differiscono da quelle rinvenute negli abitati, e da elementi di ornamento su conchiglia e su pietra; numerosi ...
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HAMANGIA, Civiltà di
D. Berciu
Prende nome da una importante stazione neolitica del periodo antico e medio, situata presso il villaggio di Baia, in Dobrugia (Romania). L'area di diffusione della civiltà [...] Cer. Ist. Vec., VI, 1955, p. 151 ss., e in Materiale arheol., III, 1956, p. 83 ss.; id., Descoperirile getice dela Cernavoda Şi unele aspecte ale începutului formarii culturii Latène geto-dace la Dunarea de Jos, in Materiale arheol., IV, 1957, p. 281 ...
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Stazione neolitica presso il villaggio di Baia (Dobrugia), da cui prende il nome una cultura del 5° millennio a.C., contemporanea della fase antica della cultura di Boian e diffusa, oltre che in Dobrugia, [...] esclusivamente in vaste aree cimiteriali separate dagli abitati, con il corpo del defunto per lo più disteso sul dorso (➔ Cernavodă). L’economia era basata soprattutto su caccia e pesca. La ceramica è del tipo impresso e a superficie lucida nero ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] cultura possa avere avuto origine nella zona dei Balcani orientali, molto probabilmente nelle forme del locale gruppo di Proto-Cernavoda III, sulle quali si sarebbero impiantate influenze provenienti da est e da sud-est. All’interno della cultura di ...
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GUMELNIŢA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura eneolitica della pianura danubiana in Romania e della metà orientale della Bulgaria, fino ai Balcani.
Le importanti scoperte fatte nella stazione eponima [...] Nestor, Zur Chronologie des rumänischen Steinkupferzeit, in Pr. Zeitsch., XIX, 1928, p. 110 e ss.; A. Langsdorff - I. Nestor, Nachtrag zu Cernavoda, in Pr. Zeitsch., XX, 1929, p. 200 e ss.; V. Dumitrescu, À propos de la peinture de quelques vases de ...
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(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] opere di sistemazione eseguite, rilevanti innovazioni sono avvenute nel 1984 con l’apertura del canale che unisce la città romena di Cernavodă con il Mar Nero, e soprattutto nel 1992 con il completamento del canale che congiunge il D. con il Meno ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] basa prevalentemente su centrali termiche e in parte su impianti idroelettrici (tra cui quello alle Porte di Ferrro); a Cernavodă è attiva una centrale nucleare.
Il forte impulso dato all’industrializzazione ha assorbito la parte più cospicua degli ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] i siti coevi sono Mikhalits (Bulgaria) e Pythion sulla Maritsa (Grecia). I confronti con l'Europa sud-orientale sono con Cernavoda, Ezero e Karanovo VI nei Balcani. La cultura di Yortan inizia in questo periodo e continua durante il Bronzo Antico II ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] , talvolta con fondazioni in pietra.
L’aspetto meglio conosciuto è quello funerario, indagato soprattutto nella necropoli di Cernavodă (Romania), che ospitava oltre 400 sepolture. Nella vasta necropoli il rituale funerario comprende la deposizione di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] è per lo più disteso sul dorso; rari sono i defunti deposti in posizione ripiegata. Nella grande necropoli di Cernavoda (Romania) sono state rinvenute oltre 300 sepolture: i defunti sono accompagnati quasi sempre da vasellame ceramico, le cui ...
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