Ecclesiastico (Cernobbio 1526 - Roma 1607). Arcivescovo di Manfredonia (1562), poi cardinale (1565), prese parte attiva alla politica della Santa Sede; fu (1572-85) potente segretario di stato di Gregorio [...] XIII, e continuò ad avere mansioni importanti sotto i suoi successori. Costruì villa d'Este a Cernobbio, il palazzo Gallio a Gravedona e una villa a Frascati. Fu conte delle Tre Pievi (Gravedona, Sorico e Dongo), per investitura di Filippo II di ...
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Generale (Milano 1767 - Cernobbio 1826). Colonnello in una delle legioni cisalpine, partecipò (1799) alla difesa di Ancona; il 13 agosto 1804 successe ad A. Trivulzio come ministro della Guerra del Regno [...] cadde in disgrazia ma fu poi pronto, alla caduta di Napoleone e all'atto dell'armistizio tra E. Beauharnais e gli Austriaci (17 aprile 1814), a schierarsi per questi ultimi. Ritiratosi a Cernobbio, ricevette dall'Austria il grado di feldmaresciallo. ...
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Fisico (Milano 1777 - Cernobbio 1844), barnabita; successore (1804) di A. Volta sulla cattedra di fisica dell'univ. di Pavia, della quale fu anche rettore (1811-14, 1818-19). Riprendendo ricerche di A. [...] Volta, di L. Spallanzani e di G. Jacopi, riconobbe la presenza di ossigeno nelle profondità dei laghi subalpini. Effettuò ricerche sulla deviazione di un ago magnetico prodotta da un filo percorso da corrente ...
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Germanista (Cernobbio 1897 - Milano 1985), cultore anche di letteratura francese e di filosofia tedesca; prof. univ. dal 1952, insegnò lingua e letteratura tedesca all'univ. di Catania e quindi (dal 1959) [...] all'univ. di Pavia. Fra le numerose pubblicazioni: Gide (1937); Baudelaire (1938); Nietzsche (1943); Gottsched, Bodmer e Breitinger (1951); Hölderlin (1956); Wieland e la classicità tedesca (1968) ...
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Architetto (Cernobbio 1903 - Milano 1986); fu uno dei fondatori del Gruppo Sette. Nel 1931, con S. Larco, abbandonò il gruppo e quegli orientamenti culturali, per aderire al RAMI (Raggruppamento architetti [...] moderni italiani) fondato dal sindacato fascista architetti. Tra le sue opere, firmate con S. Larco, sono da ricordare il padiglione della Fiera di Tripoli (1927); il progetto del palazzo per uffici, presentato ...
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Ballerino e coreografo (Napoli 1795 - Cernobbio 1878). Come danzatore esordì giovanissimo a Marsiglia e fu poi a Londra e a Milano. Dal 1837 fu direttore dell'accademia di danza del teatro alla Scala di [...] Milano, quindi di una scuola privata; sul suo insegnamento si formarono i più noti ballerini e coreografi italiani. Come coreografo compose circa 90 balli. Fu autore di numerose opere di storia e teoria ...
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Ballerino e maestro di danza (Napoli 1795 - Cernobbio 1878). Esordì giovanissimo e svolse attività di ballerino e coreografo per venti anni. Fu poi dal 1837 al 1853 direttore della scuola di ballo della [...] Scala di Milano e dal 1856 al 1876 direttore della scuola di ballo di Mosca, affermandosi come teorico della danza accademica ...
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Banchiere e uomo politico italiano (Milano 1818 - Cernobbio 1892); commesso in una banca a Milano, nel 1849 riuscì a fondare una propria banca. Deputato nel 1867, rinunciò al mandato nel 1868, quando fu [...] eletto sindaco di Milano. In tale carica, tenuta dal 1868 al 1882, e poi dal 1889 alla morte, contribuì largamente allo sviluppo della Milano moderna. Presidente della Società ferroviaria mediterranea, ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] Veggetti, 1934). Vincendo l'opposizione paterna, giovanissimo frequentò a Bologna, città nella quale il padre si recava per motivi di lavoro, la bottega del pittore Gabriele Ferrantini, dove rimase, con ...
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Editore (Cremona 1802 - Milano 1872) , fondò nel 1825 l'omonima casa editrice di musica, continuata dalla vedova di lui Giovannina Strazza (Cernobbio 1814 - ivi 1894) fino a che non fu assorbita (1888) [...] dalla casa Ricordi. Le edizioni L. comprendevano 48.000 numeri circa, tra i quali le opere di R. Wagner ...
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contromeeting
(contro-meeting), s. m. inv. Incontro alternativo, che si celebra in contrapposizione a un altro. ◆ Tra i punti messi in testa al documento spicca la volontà di «rifiutare e denunciare il tentativo di dividere fra buoni e cattivi»...