cellula a canestro (o del canestro)
Tipo di neurone presente nella corteccia cerebrale e cerebellare, con assone orientato in senso orizzontale che forma fitte connessioni sinaptiche (canestri) le quali [...] avviluppano il corpo dei neuroni postsinaptici (i neuroni piramidali nella corteccia cerebrale e le cellule di Purkinje nel cervelletto). Le c. a c. sono interneuroni di tipo inibitorio, che utilizzano il GABA come neurotrasmettitore; ciascuna di ...
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ROLANDO, Luigi
Germana Pareti
– Nacque a Torino il 16 giugno 1773. Non si conosce l’identità dei genitori.
Alla morte del padre, avvenuta quand’era in tenera età, fu affidato, insieme con il fratello [...] la moelle alongée, in Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino, 1825, t. 29, pp. 1-78; Osservazioni sul cervelletto, ibid., pp. 163-188; Saggio sopra la vera struttura del cervello e sopra le funzioni del sistema nervoso, II ed., Torino ...
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ROSSI, Gilberto. –
Giovanni Berlucchi
Marco Piccolino
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 9 gennaio 1877, secondogenito dei sette figli di Gualtiero, nobile possidente terriero, e di Isotta Fiorenzi, [...] in Archivio di fisiologia, 1921, vol. 19, pp. 391-445).
Sono asimmetrie che si manifestano dopo lesioni unilaterali del cervelletto, quando l’animale è in posizione supina o sospeso verticalmente, nelle quali in genere l’arto anteriore dal lato della ...
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Neurologo, nato da genitori polacchi il 17 novembre 1857 a Parigi, ivi morto il 30 ottobre 1932. Fu allievo e poi aiuto di J.-M. Charcot alla Salpêtrière; nel 1890 medico degli ospedali. I suoi importanti [...] studî neurologici si riferiscono ai riflessi, alla fisiopatologia del cervelletto, alla craniotomia decompressiva, alla vertigine voltaica, alla tabe dorsale, alla sclerosi a placche, all'isterismo, ecc. Il cosiddetto fenomeno di Babinski (V, p. 774) ...
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Varolio, ponte di
Porzione ventrale del tronco dell’encefalo, detta comun. ponte (o anche protuberanza anulare), descritta nel 16° sec. dal medico Costanzo Varolio. Ha la forma di un rilievo trasversale [...] sono contenuti i nuclei pontini, che ricevono le fibre dalla corteccia (vie corticopontine), e inviano fibre al cervelletto (vie pontocerebellari) attraverso i peduncoli cerebellari medi; nel piede transitano anche le fibre dei fasci piramidali. Il ...
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glioma
Tumore cerebrale che prende origine dal tessuto gliale. La caratteristica comune di questi tumori è la crescita intracranica, che determina una sofferenza di natura compressiva sull’encefalo. [...] I g. si localizzano principalmente a livello degli emisferi cerebrali, più raramente nel tronco encefalico (g. del tronco), nel cervelletto e nel nervo ottico (g. del nervo ottico). A seconda dei tipi di cellule da cui si originano, i g. a loro volta ...
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Formazioni vascolari dei ventricoli cerebrali, costituiti essenzialmente da arterie, vene e da un rivestimento epiteliale di origine ependimale; concorrono alla secrezione del liquor cerebro-spinale.
Arterie [...] rispettivamente della carotide interna e della cerebrale posteriore.
Tela coroidea inferiore Prolungamento della pia madre tra il cervelletto e la volta del IV ventricolo.
Tela coroidea superiore Sottile lamina che assieme a una membrana ependimale ...
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Joubert, Marie
Neurologa presso il Children’s Hospital di Montreal, nel 1969 descrisse la malattia ereditaria nota come sindrome di J.: disordine genetico di tipo autosomico recessivo, che si manifesta [...] con movimenti oculari anomali, episodi prolungat i di apnea, atassia, ri tardo mentale; è causata da sviluppo incompleto del verme del cervelletto. ...
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Patologo (Perugia 1876 - Pavia 1912), allievo di C. Golgi; prof. di microbiologia nell'univ. di Pavia; autore di ricerche particolarmente importanti sulla infezione rabica. n Corpi del N., in istopatologia, [...] nelle cellule piramidali del corno d'Ammone, ma anche nelle cellule nervose di varie circonvoluzioni cerebrali, nelle cellule di Purkinje del cervelletto, nelle cellule del ponte e in quelle del midollo allungato di animali affetti da rabbia. ...
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ipotonia
Diminuzione del tono muscolare, cioè della resistenza alla mobilizzazione passiva e allo stiramento di un muscolo rilasciato, e dell’attivazione (intermittente o costante) dei muscoli del tronco [...] ’i. dei muscoli dorsali favorisce lo sviluppo di scoliosi, quella degli addominali ernie e laparocele. Nelle lesioni acquisite del cervelletto l’i. è più evidente nelle lesioni acute rispetto a quelle croniche: in quelle recenti si notano, per questo ...
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cervelletto
cervellétto s. m. [dim. di cervello]. – 1. In anatomia, la porzione della massa encefalica che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica, unita alla restante massa dell’encefalo da tre coppie di peduncoli: è costituita...
cerebellare
agg. [der. del lat. cerebellum: v. cerebello]. – In anatomia e medicina, del cervelletto, che ha relazione col cervelletto: i due emisferi c.; la corteccia c.; peduncoli c., cordoni di sostanza nervosa che, in numero di tre per...