VAROLIO, Costanzo
Elisa Andretta
– Nacque a Bologna nel 1543 da Sebastiano, cittadino bolognese, e da Porzia De Angelis.
Nella città natale frequentò la facoltà di arti e medicina, dedicandosi in particolare [...] dettaglio l’origine e la struttura dei nervi ottici e giunse alla scoperta del prolungamento trasversale del ponte del cervelletto, che prese il suo nome (pons varolii).
Durante l’anno accademico 1574-75, Varolio affiancò Brancalupo nell’insegnamento ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] , sono state evidenziate, con la PET, alterazioni del flusso ematico cerebrale nelle regioni frontali, nel talamo e nel cervelletto. Una riduzione del flusso ematico a livello prefrontale è stata evidenziata nella s. durante l'esecuzione di test ...
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SCLEROSI (dal gr. σκληρός "duro")
Alberto PEPERE
Giuseppe AYALA
Gioacchino FUMAROLA
Vittorio CHALLIOL
Indurimento fibroso di organi e di tessuti per accrescimento dello stroma connettivale e degenerazione [...] disposte nella regione basale del bulbo, nel mesencefalo, nel ponte, nelle pareti ventricolari, nella sostanza bianca del cervelletto e del midollo spinale e, in questo, soprattutto nella porzione cervicale e dorsale.
Microscopicamente si rileva com ...
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OCCHIO (XXV, p. 116)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - Recenti studî hanno permesso di constatare nell'interno dell'occhio la presenza di quantità notevoli di vitamine o di enzimi dei quali i fattori [...] di Bourneville), della neurofibromatosi multipla (malattia di v. Recklinghausen), dell'angiogliomatosi della retina e del cervelletto (malattia di v. Hippel-Lindau), dell'angiomatosi encefalo-trigeminale (malattia di Sturge-Weber). Alle quattro ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] manuali per l'insegnamento e la chirurgia pratica, sono tuttavia ricche di precise descrizioni e illustrazioni anatomiche, come quelle sul cervelletto (il cui albero, già conosciuto da Aranzio e Varolio, non fu dal C. scoperto ma solo studiato) e sul ...
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D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] la tubercolosi tenutosi a Roma nel 1912. Si dedicò con interesse anche alla chirurgia del sistema nervoso: cervello, cervelletto, midollo spinale, nervi cranici. Fu tra i cultori degli studi di topografia cranio-cerebrale insieme a C. Giacomini ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] (tetto ottico) è nei Teleostei la parte più grande dell’encefalo; negli Elasmobranchi è in gran parte coperto dal cervelletto. Gli organi di senso situati nell’epidermide si distinguono in bottoni di senso e calici di senso. L’organo della ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] regolata da un’attività nervosa riflessa che si svolge in determinati centri nervosi situati nella corteccia cerebrale, nel cervelletto, nel rombencefalo e nel mesencefalo, che sono in rapporto con le fibre nervose efferenti propriocettive e con le ...
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Manipolatore riprogrammabile, multiscopo progettato per muovere oggetti, parti, attrezzi, o apparecchiature specializzate attraverso vari movimenti, programmati per l’esecuzione di una varietà di compiti. [...] un tumore cerebrale e il suo percorso è vincolato dalla necessità di non attraversare strutture critiche quali cervelletto, nervi ottici ecc. Ulteriori progressi si devono ai perfezionamenti di tecniche della realtà virtuale e della telechirurgia ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] ) di van Bogaert-Scherer-Epstein, caratterizzata da xantomi tendinei e palpebrali, cataratta e accumuli di colesterina nel cervelletto, con sintomatologia cerebello-mioclonica.
Nel gruppo delle tesaurismosi occupa un posto a parte la degenerazione ...
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cervelletto
cervellétto s. m. [dim. di cervello]. – 1. In anatomia, la porzione della massa encefalica che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica, unita alla restante massa dell’encefalo da tre coppie di peduncoli: è costituita...
cerebellare
agg. [der. del lat. cerebellum: v. cerebello]. – In anatomia e medicina, del cervelletto, che ha relazione col cervelletto: i due emisferi c.; la corteccia c.; peduncoli c., cordoni di sostanza nervosa che, in numero di tre per...