Nome dato dagli antichi anatomici alla sostanza bianca del cervelletto, in quanto, con il suo corpo midollare e con le sue diramazioni finemente suddivise a formare l’impalcatura delle varie lamelle, assume [...] una disposizione arborescente che ricorda il disegno delle foglie della tuia o albero della vita ...
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In anatomia, il secondo lobulo mediano del verme superiore del cervelletto. Si presenta come una piccola rilevatezza, suddivisa in una porzione anteriore più sporgente (culmine) e in una posteriore più [...] bassa (declive) ...
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In anatomia, in contrapposizione ad archicerebello e a paleocerebello, la parte del cervelletto che compare in una fase avanzata della filogenesi, essendo il suo sviluppo connesso con quello della corteccia [...] cerebrale e della muscolatura ...
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Disturbo della regolazione dei movimenti volontari, che in caso di lesioni del cervelletto sono compiuti con forza ed estensione esagerate.
Differenza di lunghezza di due arti omologhi per eccessivo sviluppo [...] di uno di essi, susseguente a stimoli patologici (per es., osteomielite diafisaria) sulle cartilagini di accrescimento ...
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tentorio anatomia T. cerebellare Estesa plica della dura madre cerebrale che separa gli emisferi cerebrali dal cervelletto, a livello della fossa cranica posteriore. zoologia In entomologia, struttura [...] costituita tipicamente da 2 paia di invaginazioni chitinose che si estendono nella cavità del cranio, dove si saldano l’una con l’altra. Serve a consolidare la capsula cranica e ha forma varia nei diversi ...
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Tumore del sistema nervoso derivante dal tessuto neurogliale (astrocitomi, ependimomi e oligodendrogliomi), a localizzazione più frequente nel cervelletto e nel IV ventricolo, più raramente nel tronco [...] dell’encefalo, nel midollo spinale, eccezionalmente nella retina (astrocitoma della retina). Si includono comunemente nella definizione di g. anche tumori derivanti da tessuti non neurogliali, cioè il ...
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In anatomia, formazione bilaterale che, insieme al nucleo dentato, emboliforme e del tetto, fa parte della sostanza grigia centrale del cervelletto. ...
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Otorinolaringoiatra austriaco (Vienna 1876 - Uppsala 1936). Nel 1914 ottenne il premio Nobel per le sue ricerche sull'apparato vestibolare e il cervelletto nell'uomo (Untersuchungen über den vom Vestibulapparat [...] Bogengangapparates beim Menschen, 1907). Dal 1917 prof. a Uppsala. Ha portato notevoli contributi specialmente alla semeiologia del cervelletto e dei canali semicircolari (prova calorica di B.; segno della deviazione degli indici di B.). Il cilindro ...
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La porzione anteriore del 4° ventricolo dell’encefalo (anche metacele), che in parecchie forme di bassi Vertebrati si estende al metencefalo (cervelletto). ...
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Fisiologo (Città di Castello 1877 - Firenze 1960); prof. all'univ. di Firenze (1923-47); socio nazionale dei Lincei (1947). Ha dato contributi sulla fisiologia del cervelletto e dell'apparato vestibolare [...] e, in campo biochimico, sull'assorbimento degli acidi e dei grassi, sugli enzimi e sulle vitamine. Si è inoltre rivelato garbato narratore in Mezzo contadino (1952), in novelle per ragazzi e in favolette ...
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cervelletto
cervellétto s. m. [dim. di cervello]. – 1. In anatomia, la porzione della massa encefalica che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica, unita alla restante massa dell’encefalo da tre coppie di peduncoli: è costituita...
cerebellare
agg. [der. del lat. cerebellum: v. cerebello]. – In anatomia e medicina, del cervelletto, che ha relazione col cervelletto: i due emisferi c.; la corteccia c.; peduncoli c., cordoni di sostanza nervosa che, in numero di tre per...