motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] e della mimica; i movimenti coreici e atetosici (lesioni extrapiramidali), i disturbi della coordinazione e l’atassia (lesioni del cervelletto e del midollo spinale) ecc.
La m. dei muscoli lisci è regolata dal sistema nervoso vegetativo; le sue ...
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In anatomia descrittiva, depressione, di ampiezza e profondità varie, ma sempre a limiti netti, sul margine di un organo.
I. dell’apice del cuore Il solco, più o meno evidente, formato dall’incontro dei [...] scavata sulla faccia mediastinica del polmone sinistro dal cuore. I. del cervelletto Ciascuna delle due escavazioni (i. superiore e i. posteriore) della circonferenza del cervelletto, che separano, sulla linea mediana, i due emisferi. I. digastrica o ...
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Neurologo, nato da genitori polacchi il 17 novembre 1857 a Parigi, ivi morto il 30 ottobre 1932. Fu allievo e poi aiuto di J.-M. Charcot alla Salpêtrière; nel 1890 medico degli ospedali. I suoi importanti [...] studî neurologici si riferiscono ai riflessi, alla fisiopatologia del cervelletto, alla craniotomia decompressiva, alla vertigine voltaica, alla tabe dorsale, alla sclerosi a placche, all'isterismo, ecc. Il cosiddetto fenomeno di Babinski (V, p. 774) ...
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Formazioni vascolari dei ventricoli cerebrali, costituiti essenzialmente da arterie, vene e da un rivestimento epiteliale di origine ependimale; concorrono alla secrezione del liquor cerebro-spinale.
Arterie [...] rispettivamente della carotide interna e della cerebrale posteriore.
Tela coroidea inferiore Prolungamento della pia madre tra il cervelletto e la volta del IV ventricolo.
Tela coroidea superiore Sottile lamina che assieme a una membrana ependimale ...
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Patologo (Perugia 1876 - Pavia 1912), allievo di C. Golgi; prof. di microbiologia nell'univ. di Pavia; autore di ricerche particolarmente importanti sulla infezione rabica. n Corpi del N., in istopatologia, [...] nelle cellule piramidali del corno d'Ammone, ma anche nelle cellule nervose di varie circonvoluzioni cerebrali, nelle cellule di Purkinje del cervelletto, nelle cellule del ponte e in quelle del midollo allungato di animali affetti da rabbia. ...
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Neuropsichiatra (Ancona 1859 - Roma 1929). Svolse la sua attività a Roma, nell'ospedale psichiatrico di S. Maria della Pietà, e come prof. univ. di neurologia e psichiatria. La parte più significativa [...] dei suoi studî fu dedicata all'anatomia clinica del sistema nervoso, con particolare riguardo al problema delle afasie, alla fisiologia del nucleo lenticolare, del cervelletto e del corpo calloso. ...
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Neurologo italiano (Teglio, Sondrio, 1876 - Milano 1940). Allievo di C. Golgi, S. Riva-Rocci, C. Forlanini, insegnò clinica neuropsichiatrica a Messina e a Milano. Durante la prima guerra mondiale costituì [...] l'Ospedale neurochirurgico della Guastalla (Milano) per la cura dei craniolesi. Si è occupato di neuroistologia, della fisiopatologia e clinica dell'epilessia, delle lesioni traumatiche del cervelletto. ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] come quella secondo la quale la sede delle sensazioni e del movimento sarebbe il corpo calloso, fossero assolutamente infondate. Il cervelletto, poi, non differisce affatto dal cervello, nel senso che una grave lesione all'uno o all'altro porta alla ...
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Geologia
In mineralogia concrezione minerale che riempie la cavità di una roccia; le a. sono sempre di formazione posteriore a quella della roccia e, se numerose, conferiscono a questa la tessitura amigdaloide.
Medicina
Denominazione [...] che nell’aspetto esteriore ricordano una mandorla: prendono tale nome principalmente l’a. o tonsilla (➔) palatina, l’a. del cervelletto e un nucleo del telencefalo.
Nucleo dell’a. Piccolo nucleo di sostanza grigia situato tra il nucleo lenticolare e ...
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Fisiologo (Londra 1889 - ivi 1977). Allievo di W. H. Gaskell e J. N. Langley, professore (1937-51) a Cambridge. Socio straniero dei Lincei (1947). È uno dei creatori della moderna neuroelettrofisiologia: [...] dell'impulso nervoso, di una serie di ricerche di elettroencefalografia e di studî sui rapporti funzionali tra corteccia cerebrale e cervelletto. Nel 1932, assieme a Ch. S. Sherrington, ottenne il premio Nobel per la fisiologia o la medicina. Tra le ...
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cervelletto
cervellétto s. m. [dim. di cervello]. – 1. In anatomia, la porzione della massa encefalica che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica, unita alla restante massa dell’encefalo da tre coppie di peduncoli: è costituita...
cerebellare
agg. [der. del lat. cerebellum: v. cerebello]. – In anatomia e medicina, del cervelletto, che ha relazione col cervelletto: i due emisferi c.; la corteccia c.; peduncoli c., cordoni di sostanza nervosa che, in numero di tre per...