Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] di Homo, compresi H. habilis, H. rudolfensis, H. ergaster e H. erectus, sono tipicamente, ma non sempre, caratterizzate da un cervello più grande in rapporto alle dimensioni del corpo, una faccia piccola e una serie di adattamenti per la locomozione ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] per il canto dell'individuo appartenente alla stessa specie.
Il ruolo della conoscenza innata nello sviluppo del canto
La visione del cervello come una tabula rasa, una lavagna bianca, su cui per troppo tempo si è basato il pensiero dei teorici dell ...
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Dipeptide, C10H16O3N4 (β-alanil-N-metilistidina), esistente nelle forme N3– e N1– metilistidina. È una delle principali componenti azotate non proteiche dell’encefalo dei Mammiferi, fa parte del gruppo [...] di oligopeptidi che agiscono da trasmettitori sinaptici del cervello, ma non del paleocerebullum. ...
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Medico (Stoccolma 1842 - ivi 1919), figlio di Anders Adolph. Nel 1877 professore di istologia e nel 1889 di anatomia all'Istituto Carolino di Stoccolma; socio straniero dei Lincei (1907). Rivolse le sue [...] ricerche soprattutto all'anatomia del cervello, del sistema nervoso e dell'organo dell'udito. Sua opera più importante: Studien in der Anatomie des Nervensystems und des Bindegewebes (1875-76). Si occupò anche di antropologia; ma la parte più ...
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MORTE
Renato Boeri
(XXIII, p. 878; App. I, p. 876; II, II, p. 350)
Diagnosi di morte. − La diagnosi di m. ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni sia in base alla messa in evidenza di [...] . come la cessazione definitiva di tutte le funzioni che mantengono la vita psicoorganica. Per loro il primum moriens è certamente il cervello, ma l'ultimum moriens è la cellula epiteliale, e pertanto non si ha m. biologica sino a che la degradazione ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] spiegazione più diretta. La scoperta dei n. s. nei macachi e la successiva dimostrazione di un sistema specchio nel cervello umano hanno messo in evidenza per la prima volta un meccanismo neurofisiologico in grado di spiegare alcuni aspetti di base ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] tra cui si colloca l’indagine psicologica e filosofica nell’Ottocento, che vede anche la nascita dei primi studi sul cervello.
Il Novecento
Con il Novecento, soprattutto in area anglosassone, la ricerca filosofica sulla m. raggiunge i risultati più ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] valutando sia l'espansione cerebrale che le modificazioni spaziali dello scheletro, "non si può fare a meno di ritenere che il cervello 'segua' il movimento generale, ma non ne sia l'istigatore" (ibid., p. 96). Il rifiuto da parte di Leroi-Gourhan di ...
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sostanza P
Primo trasmettitore peptidico, scoperto nel 1930 da John H. Gaddum e Ulf Sfante von Euler. È un neuropeptide costituito da undici amminoacidi posti in sequenza lineare, prodotto in varie zone [...] sia del sistema nervoso periferico sia del cervello. La sostanza P svolge funzioni biologiche anche molto diverse tra loro. Si comporta, infatti, da neurotrasmettitore, quando viene liberata negli spazi sinaptici e si lega a specifici recettori detti ...
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(o α-amminoglutarico) Amminoacido, di formula NH2CH(COOH)(CH2)2COOH; esiste nelle due forme otticamente attive (acido D-g. e acido L-g.); cristalli incolori solubili in acqua; costituente normale delle [...] tessuti anche come amminoacido libero (particolarmente abbondante nel cervello). È un ammino;acido non essenziale, glicogenetico, , particolarmente attiva nei mitocondri del rene e del cervello, a partire da acido glutammico ed è degradata ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...