Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] 'analisi di tipo sincronico, alle informazioni derivate dalla periferia o a quelle endogene. In effetti il nostro cervello non si limita a registrare passivamente i segnali periferici; esistono dei meccanismi centrali di integrazione che organizzano ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] indirizzo scientifico solo nel 17° secolo, quando Ch. Lepois (Carolus Piso) sposta la sua causa dall'utero al cervello; nello stesso secolo il medico inglese T. Sydenham sostiene l'importanza delle emozioni nella genesi della malattia, considerandola ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] , e da una via afferente che decorre nel trigemino; esso è ancora presente dopo massicce asportazioni del cervello e scompare solo dopo decerebrazione condotta caudalmente ai collicoli posteriori (Studio degli adattamenti riflessi posturali e motori ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] -13], pp. 80-86).
Accoglienza nettamente favorevole ebbero nella comunità scientifica gli studi del G. sul ricambio gassoso del cervello e dell'osso isolato: indagando se l'attività dell'encefalo sia legata a un consumo di energia, si occupò anche ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] essa non soltanto è di notevole ausilio per la diagnosi di un gran numero di alterazioni anatomiche o funzionali del cervello, ma diviene addirittura indispensabile per la cessazione delle pratiche rianimatorie e per l'accertamento della morte con i ...
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Pelo
Rosadele Cicchetti
I peli sono produzioni epidermiche filiformi e flessibili costituite da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprendono un fusto, o porzione libera, e una radice dotata [...] sviluppo di ghiandole sudoripare, potrebbe essere stata vantaggiosa.
Capelli, sopracciglia e ciglia si sono conservati per proteggere cervello e occhi dall'insolazione diretta; i peli pubici e quelli ascellari potrebbero essere invece rimasti per il ...
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Ipofisi
Patrizia Vernole
L'ipofisi, o ghiandola pituitaria, è un organo ghiandolare e nervoso situato alla base della scatola cranica in una cavità dell'osso sfenoide, denominata sella turcica, chiusa [...] abbozzi embrionali della parte anteriore e intermedia si separano dall'epitelio della cavità orale e dalla faringe, crescono verso il cervello e si uniscono al lobo posteriore, che invece resta unito all'ipotalamo da un peduncolo nervoso. Dalla parte ...
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Biofeedback
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il biofeedback, termine derivato dalla contrazione delle parole inglesi biological feedback, è una tecnica terapeutica utilizzata per il trattamento di vari [...] . Le ragioni d'interesse teorico sono legate al fatto che il biofeedback ha dimostrato che la mente e il cervello possono intervenire e regolare volontariamente varie funzioni somatiche. La sfida concettuale che esso ha lanciato è stata però vinta ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] ridurre il corpo a un composto di fluidi e solidi nasceva il ruolo primario attribuito al sistema nervoso e al cervello, considerato un complesso di organi funzionali all'anima. Ciò non significava il cedimento a debolezze "animistiche" poiché il G ...
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MANGANOTTI, Gilberto
Luciano Bonuzzi
Nato a Verona il 19 marzo 1901 dal medico Orsino e da Cornelia Malenza, si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1924 nella neoistituita Università di Firenze. [...] le manifestazioni organiche alle condizioni psichiche per "la cerebralizzazione collettiva che completa e perfeziona anatomicamente il cervello di ogni individuo", come scrisse nella prefazione rifacendosi all'enunciazione dello "psichismo" di Pierre ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...