La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] . La grandezza e il numero delle cellule nervose erano irrilevanti: ciò che contava era il loro stato di attivazione. Il cervello non era più considerato un organo in cui sono inscritti ‒ in diversi luoghi ‒ l'intelligenza e i sentimenti, il pensiero ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] specializzazione nelle risposte di queste cellule per suoni, colori e persino per entità complesse come le facce. Tuttavia, nel cervello dei mammiferi si pensa in genere che la funzione corticale dipenda dagli aggregati neuronali o dalle reti, e non ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] nella celebre e per molti aspetti innovativa opera Recherches physiologiques sur la vie et la mort del 1800, ancora considerava il cervello sede dell'intelletto ma non delle passioni, che poneva nel cuore. In ogni caso, salvo alcune eccezioni (per es ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] le une dalle altre, non c'è dubbio che la coscienza scomparirebbe.
Basta pensare a ciò che accade quando si divide il cervello in due parti tagliando il , ovvero il cospicuo tratto di fibre nervose (più di 200 milioni) che congiunge i due emisferi ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] risultava di 1017 g, di molto inferiore alla massa media (1300 ÷ 1400 g). È interessante osservare che la massa del cervello di questo scrittore è risultata simile a quella dell'Uomo di Giava (Pitecanthropus erectus). All'inizio del 20° secolo questa ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] ) che per il reale contributo da essi dato alla comprensione delle basi nervose del linguaggio.
Per lo studio del rapporto tra il cervello e l'uso di più lingue, si studiano soggetti in grado di utilizzare due o più lingue, oppure più di un dialetto ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] sporadiche di paranoia e deficit cognitivi di varia natura. Il neuropatologo, osservando dopo la morte sezioni del cervello della paziente, notò la presenza diffusa di due tipi di alterazioni che oggi vengono denominate, rispettivamente, ‘placche ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] . La colonia nel suo complesso è un organismo, l'entità di base che dobbiamo comprendere. E come nel caso del cervello, la colonia è formata da molti individui che interagiscono, le singole unità possono passare da determinati tipi di attività ad ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] modo definitivo le questioni relative all'origine dell' etica. Per ovvi motivi, la relazione tra l'etica e le scienze che si occupano della mente e del cervello non è dello stesso tipo di quella, per dire, tra la memoria o la vista da una parte e il ...
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Varietà di nevroglia costituita da cellule con brevi prolungamenti citoplasmatici. Si collocano nel sistema nervoso centrale durante la vita fetale. Caratteristiche della m. sono le cellule microgliali. [...] Da queste può derivare un tumore maligno del cervello, spesso a origine multicentrica e diffusa, il microglioma, che rappresenta per il sistema nervoso l’equivalente del reticolosarcoma di altre sedi e perciò viene anche chiamato sarcoma reticolare ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...