GINAMMI, Marco
Lucinda Spera
Nacque a Venezia nel 1590 da Bartolomeo. La famiglia, originaria di Lavenone, nel Bresciano, si era trasferita nella città lagunare per le possibilità imprenditoriali che [...] de praedestinationeDei di Filippo Fabbri (1623) e una curiosa operetta di Francesco Pona, la Maschera iatropolitica, overo Cervello e cuore prencipi rivali aspiranti alla monarchia del microcosmo (1630).
La peste del 1628-30 bloccò la vita ...
Leggi Tutto
Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] social network simulano una totalità di protocolli umani tanto più rassicuranti quanto più digitali; il web è un immenso cervello diffuso, a bassa intensità, che respinge l’intelligenza alla periferia. Poi c’è l’aspetto regressivo, o moralistico ...
Leggi Tutto
GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] apparso sul Marzocco del 28 ott. 1906, definì "il monumento innalzato in onore del classicismo con la forza di un cervello sapiente che penetrava i più reconditi segreti e comprendeva tutte le bellezze di un'arte imperitura".
Il G. si cimentò nella ...
Leggi Tutto
Fulci, Lucio
Marcello Garofalo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 17 giugno 1927 e morto ivi il 13 marzo 1996. La sua notorietà, consolidatasi anche all'estero dopo la sua morte, [...] esecuzioni frettolose sono invece gli ultimi titoli firmati dal regista, tra i quali però si segnalano Un gatto nel cervello (1990), autoironico riferimento metacinematografico su un regista maniaco e omicida interpretato da F. stesso, e Le porte del ...
Leggi Tutto
Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] agli ossicini dell'orecchio interno e di qui alla coclea dove sono trasformate in impulsi nervosi. Il nostro cervello riesce a isolare le varie componenti del suono perché parti diverse dell'orecchio interno entrano in risonanza alle diverse ...
Leggi Tutto
DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] del granduca a Roma Pietro Guicciardini di aver sentito del D. che era uomo di straordinaria erudizione, ma si dubitava del suo cervello e della sua pazienza.
Prima di prendere servizio a Pisa il D. si recò in Inghilterra a riprendere la moglie e vi ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] In particolare, egli sosteneva che la trasmissione nervosa avvenisse grazie a un principio imponderabile o etereo e che il cervello, attraverso un'azione arcana dello spirito, fosse il punto di partenza di tutti i sentimenti e gli affetti. Attingendo ...
Leggi Tutto
D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] , psichiatria ed elettroterapia, da lui fondata nel 1907.
Fra questi studi ebbero particolare importanza quelli sulle vie linfatiche del cervello e sulla fisiologia del talamo ottico. Il D. cercò, fra l'altro, di dimostrare come l'iniezione di siero ...
Leggi Tutto
PILOTTI, Massimo.
Antonella Meniconi
– Nacque a Roma il 1° agosto 1879 da Giuseppe e da Francesca Gasti.
Di famiglia piemontese, si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1900 ed entrò [...] Pilotti – secondo la testimonianza di alcuni diplomatici italiani – fu «nel brain trust della Società delle Nazioni, il cervello che superava di gran lunga gli altri per preparazione, per scintillio, per acutezza; fornito di cultura eccezionale, con ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] aborrisce belle lettere et questi ingegni, non può sentire queste novità né queste sottigliezze, et ogn'uno cerca di accomodare il cervello et la natura a quella del signore" (Le opere di Galileo Galilei, XII, Carteggio, pp. 241-243). A fronte delle ...
Leggi Tutto
cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...