Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] su parole o per clichés e pregiudizî, ripetendo il detto altrui. Il pensiero non volgare è, invece, pensare col proprio cervello e guardare coi proprî occhi, cogliere il particolare e il singolare delle cose, il proprio di esse, aver vivo il senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] , organizzando gli organi che ne garantiscano la conservazione e la vita. Caldo, mobile, passibile, esso ha sede nel cervello, da dove, scorrendo per i sottilissimi canali nervosi, adempie a molteplici funzioni. Entrando in contatto, attraverso gli ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] razionale" (Processo, II, p. 26) ed egli soleva dire che tutto si riduce infine a due dita, cioè a mortificare il cervello. Con ciò occorre intendere una pratica volta a umiliare l'amor proprio e così giustificarsi. Si trattava, in altre parole, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] pensiero non è nel suo braccio, nella sua gamba; sente che egli pensa con una parte materiale di se, cioè col suo cervello, come egli sente di vedere co’ suoi occhi, di toccare colle sue mani. Se la questione dunque si riguardasse, come si dovrebbe ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] (Firenze 1633). Screditata ancor prima di circolare - il C., dice il Castelli, è un "povero vecchio", dal cui cervello non possono uscire che "vanità e debolezze"; è "escremento di humor melancolico" aggiunge Niccolò Aggiunti -, lo diventa ancor di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] Villari a Giovan Pietro Vieusseux, aveva scritto che a quel giovane la «stolta filosofia germanica […] ha un poco capovolto il cervello» (cit. in Moretti 2005, p. 34); ma anche se di hegelismo in senso stretto non è forse lecito parlare per ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] Cacciatore.
Il ruolo del B. all'interno del partito divenne sempre più autorevole; Nenni annotò in quei giorni: "è il solo cervello adusato all'analisi marxista dei fatti politici e sociali" (Diari, I, p. 168); il B., ormai un capocorrente, iniziò a ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] dei rapporti con la Ricci non fu definitiva. Per lei il G. compose nel 1782 la commedia L'amore assottiglia il cervello e scrisse ancora due opere di forte impegno recitativo, La figlia dell'aria e Cimene Pardo. Queste ultime rappresentazioni sono ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] ag. 1622, risultano dodici titoli di cui i primi quattro di argomento anatomico con trattazioni su alcune funzioni superiori del cervello. Molti di essi sono andati perduti. Un codice contenente un Tractatus de ossibus e un De vulneribus recante la ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] oppositore delle sue teorie, Graziadio Isaia ➔ Ascoli (cfr. Dardano 2010) «a estirpar dalle lettere italiane, o dal cervello dell’Italia, l’antichissimo cancro della retorica» (Ascoli 2008: 30).
Ascoli, Graziadio Isaia (2008), Scritti sulla ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...