cervi, renne, alci
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna ramificate
Cervi, daini, caprioli, alci e renne sono i più noti rappresentanti della famiglia dei Cervidi e hanno in comune la forma ramificata [...] fenomeno? Ricordiamo la favola di Esopo in cui un cervo che si vantava delle sue corna finì impigliato con esse cercare il cibo e solo ogni tanto ritorna per allattarlo.
Cervi, daini e caprioli
Il cervo è un animale di grande taglia, con maschi che ...
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Famiglia di Insetti Coleotteri Polifagi, che comprende i cervi volanti. Se ne conosce, in tutto il mondo, circa un migliaio di specie, di cui una quindicina europee. Di dimensioni medio-grandi, hanno corpo [...] robusto e allungato e livree generalmente con colori scuri e uniformi, in qualche caso vivaci e metallici; in gran parte delle specie le mandibole (e tutto il capo) sono molto sviluppate, specialmente ...
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Sika Genere di Mammiferi Artiodattili Cervidi (detto anche Pseudoaxis); comprende tre specie di cervi che vivono nel Giappone, a Formosa, nella Manciuria ...
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Infezione causata da Corynebacterium pseudotubercolosis (o bacillo di Preisz-Nocard) che colpisce pecore, cavalli, bovini, capre, cervi e conigli. Nel cavallo produce una linfangite ulcerativa, negli altri [...] animali una linfadenite caseosa ...
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(o megalocero) Genere (Megaceros o Megaloceros; v. fig.) di Mammiferi Artiodattili Cervidi estinti del Quaternario d’Europa e Siberia. Comparvero in Europa nel primo periodo interglaciale, si estinsero [...] alla fine del Pleistocene. Erano giganteschi cervi, i cui maschi possedevano enormi corna palmate. ...
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(o Cyon) Genere di Carnivori della famiglia Canidi, alto circa 40-50 cm alla spalla, con coda lunga e folta, muso breve. I C. si riuniscono in branchi di circa 12 individui e vanno a caccia di cervi, antilopi, [...] stambecchi. Il genere comprende la sola specie Cuon alpinus distribuito in Asia, dall’India a parte della Cina ...
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Storia
Arma bianca costituita d’una lama corta a due tagli e punta acuta, diritta o leggermente curva, e d’una impugnatura di fogge diverse anche scolpita, cesellata, o adornata variamente; serve per ferire [...] , una robusta spina, una selce appuntita e simili.
Zoologia
Ciascuna ramificazione (o germoglio) del tronco principale dei palchi dei cervi. In un palco ramoso completo il p. primo o basale prende il nome di occhiale, il secondo si chiama invernino ...
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Istituito nel 1993, si estende nelle province di Firenze, Arezzo e Forlì-Cesena, e copre una superficie di 360 km2. Situato nell’Appennino Tosco-Emiliano, comprende i boschi e le foreste più estesi e meglio [...] due ettari i principali ambienti dell’Appennino Romagnolo. La presenza del lupo e dell’aquila reale, nonché di consistenti popolazioni di cervi, daini e caprioli, è testimonianza di un ecosistema in via di assestamento e di progressivo riequilibrio. ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] . L'inizio dell'Olocene vide l'estendersi della foresta e dei boschi e l'affermarsi di una fauna con prevalenza di cervo e cinghiale, accompagnati da capriolo e numerosi Carnivori, che dominò per i primi millenni dell'Olocene durante il Boreale e l ...
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VIVARIO (Vivarium; ζωγρεῖον, ϑηριοτροϕεῖον)
Con questa parola che, all'età di Augusto, sostituì l'antico nome di leporarium (originariamente "allevamento di lepri", ma poi usata con più larga accezione), [...] non era sufficiente, badava alla riproduzione e, eventualmente, alla vendita degli animali: per lo più daini, gazzelle, cervi, caprioli, cinghiali, onagri, selvaggina di cui i Romani erano ghiotti. In speciali recinti si tenevano lepri (leporarium ...
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cervia
cèrvia s. f. (ant. cèrbia) [lat. tardo cĕrvia, da cervus «cervo»], pop. – 1. Cerva, femmina del cervo: Non par la donna all’altre donne bella, Né a cervie cervia, né all’agnelle agnella (Ariosto); andando dietro a una gran cerbia (Novellino)....