tridente Forcone a tre denti o rebbi, in origine forse di corna di cervidi, ma poi di metallo, usato nell’antichità principalmente per la pesca e anche per la caccia e per i lavori agricoli. In età romana [...] servì ai gladiatori della classe dei retiarii come arma per la lotta nel circo. È attributo di divinità, specialmente di Posidone.
In patologia, mano a t., deformazione caratteristica della acondroplasia: ...
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Comune del Molise (69,1 km2 con 21.267 ab. nel 2020), capoluogo di provincia dal 1970. È situata a 432 m. s. m. su un colle fra i torrenti Carpino e Sordo. Ha industrie molitorie, dolciarie e tessili; [...] l’industria è associata a una fauna a rinoceronte, bisonte, elefante e orso, con più rari ippopotami, cinghiali, cervidi, caprini, e qualche uccello acquatico. Gli studiosi hanno ipotizzato l’esistenza di una sorta di struttura di insediamento ...
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Storia antica
Arma (detta anche lancia) costituita in origine da un bastone acuminato, poi dotato di punta bronzea. Fu l’arma più comune presso tutti i popoli antichi e restò a lungo tale anche nel Medioevo. [...] si può ricavare la velocità media per ciascuna e quindi la portata che defluisce attraverso la sezione.
Zoologia
Tronco principale, detto anche stanga, del corno dei Cervidi che sostiene i rami o palchi. In assenza di ramificazioni, si chiama daga. ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] Le corna che ornano la testa degli Ungulati. Il t. è espressione dello stato fisiologico e del vigore degli animali. Nei Cervidi, in cui le corna cadono annualmente, il t. raggiunge il massimo sviluppo a piena maturità dei maschi.
Ciascuno dei sette ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] . I volatili sono tuttavia numerosi, con molte specie migratorie (trampolieri, gallinacei, palmipedi). Tra i Mammiferi sono ancora presenti cervidi, lontre ed ermellini.
La G. è di gran lunga il più popoloso Stato europeo (Federazione Russa esclusa ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] , dominato da erbe e radi arbusti, e poi alla fredda steppa patagonica. È presente il faggio australe (Notophagus).
Cervidi e Bovidi sono sostituiti dai Camelidi (genere Lama) e dal tapiro (Tapirus terrestris, Tapirus pinchaque). Endemici sono gli ...
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Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] della dolina di Vergranne (Francia) in associazione con resti scheletrici in connessione anatomica di animali (rinoceronti, Bovidi, Cervidi, cavalli, orsi, Canidi) precipitati nella stessa dolina in epoche diverse nel corso del Mindel.
Recenti scavi ...
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cervidi
cèrvidi s. m. pl. [lat. scient. Cervidae, dal nome del genere Cervus «cervo»]. – Famiglia di artiodattili ungulati di statura variabile da 33 cm a 2 m d’altezza di spalla, arti in genere alti e muscolosi, con zoccoli; hanno pelame...
cervo
cèrvo s. m. (f. -a) [lat. cĕrvus, f. cĕrva]. – 1. a. Genere di ruminanti (lat. scient. Cervus) della famiglia cervidi, che vive con 15 specie (di cui la più nota è Cervus elaphus, in ital. c. nobile) e numerose sottospecie in Europa,...