L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] per il culto degli antenati a partire dal I millennio a.C., e le stele decorate con immagini di cervo o di renna in corsa (pietre-cervo) che spesso li affiancano siano un'evoluzione delle tombe a cista di pietra e dei megaliti preistorici. L ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] 'epoca, piuttosto che di un personaggio individuale. E ugualmente il P. barbuto e membruto che incontriamo impegnato in una caccia al cervo in una nota coppa del Pittore di Kodros nel museo di Berlino non è che il prodotto di un atteggiamento mentale ...
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FALCONERIA
B. Van den Abeele
La f. è l'arte di addomesticare uccelli rapaci e di addestrarli a cacciare a vantaggio dell'uomo; a tale scopo nel Medioevo venivano utilizzate diverse specie di falchi, [...] Medioevo risalgono alcune pitture murali a soggetto profano di grande realismo (per es. negli affreschi della c.d. camera del Cervo nel palazzo dei Papi di Avignone e del castello del Buonconsiglio a Trento) e si hanno attestazioni di opere oggi ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] .
Più nota fu la sua attività di arredatore e dì creatore di mobili, come testimonia il successo del cosiddetto mobile "cervo", esposto a Monza nel 1930, alto due metri, in ciliegio e palissandro, dalla forma pienamente déco (proprietà della figlia ...
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ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] del II sec. d. C., sorta forse sulle fondamenta di un tempio precedente, le cui tracce sono costituite da corna di cervo, di bove, ceramiche grossolane, monete gallo-romane e un piccolo bronzo d'Augusto. Per la rara forma ottagonale questo tempietto ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] settentrionale. Fra i Carnivori, la lince, la volpe, il lupo, la martora, l’ermellino, la lontra comune; tra gli Ungulati, il cervo, il daino, l’alce; tra i Roditori, la lepre di N., vari topi. Tra gli Uccelli, la gru, il francolino, il fagiano ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] oggetti rituali come vasi oppure con funzione funeraria. In questa fase, invece, compaiono le prime scene, come la caccia al cervo rappresentata su una lastra di argilla incisa, conservata presso il Museo Nazionale d'Arte Orientale di Roma. È con il ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] primo con un ghepardo accosciato, un unicorno e un orso bruno, i fogli 1v-2r spalancano alla vista un daino, due cervi e un leopardo, permettendo di cogliere a fondo la raffinata tecnica del G., nella quale la nitidezza del segno grafico convive con ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] con i malvagi. Il l. che tiene tra le zampe, in segno di supremazia e, insieme, di protezione, un agnello, un cervo o una figura umana, frequente tanto nei protiri romanici, soprattutto in Italia e in Provenza, come nei pulpiti dei secc. 13° e ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] con l'angelo;2, Saturno; 3, S. Giovanni Crisostomo penitente; 4, Ganimede;8, Il vecchio pastore;12, S. Giovanni Battista; 14, Cervo giacente legato a un albero);altre gli si possono attribuire con certezza (nn. 5, Paesaggio; 6, Paesaggio con pastori ...
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cervo
cèrvo s. m. (f. -a) [lat. cĕrvus, f. cĕrva]. – 1. a. Genere di ruminanti (lat. scient. Cervus) della famiglia cervidi, che vive con 15 specie (di cui la più nota è Cervus elaphus, in ital. c. nobile) e numerose sottospecie in Europa,...