BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] e della sua inventiva. Per di più, sarebbero gli unici esempi rimasti del suo lavoro di disegnatore, perduto il Triumpho di Cesaro del 1504. È pure andata perduta Tuta la provincia de Italia, una serie di tavole fornite di graduazione, per la quale ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] due Giochi di putti (putti che accendono un fuoco e putti che giocano con le colombe), provenienti dal palazzo dei duchi di Cesarò al Cassaro, poi trasferiti nella sala rossa e nella sala verde del palazzo Comitini a Palermo (Accascina). All'I. sono ...
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FALBO, Italo Carlo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza, il 23 dic. 1876 da Giovanni Battista e da Maria Rosa Di Benedetto. A soli 16 anni il F. intraprese la carriera [...] Il Messaggero e il 9 ag. 1921 scrisse un articolo nel quale - a sostegno dell'iniziativa di G. A. Colonna di Cesarò per un congresso nazionale democratico - auspicava un'intesa tra i partiti medi che avevano ancora la maggioranza "nella Camera e nel ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] Bonomi.
Nella primavera del 1922, chiamato a far parte del primo e secondo governo Facta, subentrando a G.A. Colonna di Cesarò nel dicastero delle Poste e telegrafi, la sua attività fu orientata soprattutto al controllo della spesa e al governo della ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] un esempio di rappresentazione grafica (1891), seguito da Eliakim Hastings Moore (1900), Helge von Koch (1904), Ernesto Cesàro (1897, 1905), Henri Lebesgue (1904), Émile Picard (1904), Waclaw Sierpinski (1912), Artur Schönflies, Enno Jürgens, Wilhelm ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] temi legati all'orientalismo e allo spiritualismo. Assai significativo fu l'incontro con il duca Giovanni Colonna di Cesarò, democratico liberale, leader del movimento politico, e partito, Democrazia sociale, in dissenso con il fascismo e fondatore ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] e uscì dalla Grande Loggia di Palermi.
Il 3 febbr. 1924, in seguito alle dimissioni dei ministro Colonna di Cesarò, venne nominato ministro delle Poste e Telegrafi. Pochi mesi dopo le prerogative del ministero vennero notevolmente ainpliate: il 3 ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] insieme a Mario Vinciguerra, l'Alleanza nazionale ottenne l'incoraggiamento e l'aiuto di personalità come G. A. Colonna di Cesarò, U. Zanotti Bianco, il banchiere R. Ferlosio e padre E. Rosa, uno tra i più apprezzati scrittori della Civiltà cattolica ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] politico liberalconservatore.
Il 19 luglio 1922 i gruppi liberali, diretti dal D., da Nitti e da G. A. Colonna di Cesarò, revocarono assieme ai popolari la fiducia al governo. Il 27 luglio, dopo il fallimento dei tentativi di Orlando, Bonomi e Meda ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] . Aveva nel frattempo continuato ad espletare con alacrità ed energia la sua missione fino alla fine. "Se ha portato da Cesaro in tutta questa impresa - scrisse il suo segretario in una lettera riportata dal Sanuto (VII, col. 451) - sempre con le ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).