(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] studio delle antichità romane e della storia medievale ed ecclesiastica (Onofrio Panvinio, Carlo Sigonio, Scipione Ammirato, CesareBaronio) e con Vincenzo Borghini e Lionardo Salviati, principale tra i fondatori dell'Accademia della Crusca, anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] dell’Associazione stampa periodica italiana, ai saggi sulla questione universitaria, gli studi su Dante Alighieri e su CesareBaronio all’incarico svolto nel 1906 presso la Commissione giolittiana per la riforma della legislazione di diritto privato ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] . 374-84) e si interessò di storia giuridica meridionale (A proposito dellacontroversia sulla Legazia apostolica in Sicilia, in Per CesareBaronio. Scritti vari nelterzo centenario della sua morte, Roma 1911, pp. 323-329; poi in Nuovi studi, pp. 340 ...
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VETO
Arnaldo Bertola
. È comunemente detto veto il diritto di opposizione (intercessio) che avevano nel diritto pubblico romano il magistrato e il tribuno: v. intercessione. Si chiama anche veto, la [...] seit dem Ende des 16. Jahrhunderts, Vienna 1907; F. Ruffini, Perché CesareBaronio non fu papa. Contributo alla Storia della Monarchia Sicula e del "Ius exclusivae", in Per CesareBaronio: scritti vari nel 3° centenario della sua morte, Roma 1911; J ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] una prassi in vigore nelle Chiese e regolarizzata sotto il profilo legislativo59. Viene inoltre citato un testo di CesareBaronio che proverebbe come l’immunità concessa da Costantino alle Chiese derivasse dagli Acta Sylvestri, secondo i quali coloro ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] , 13 sett. 1934; Necrologio di Angelo Sacerdoti, s. n. t. Tra gli scritti giuridici: recensione a F. Ruffini, Perché CesareBaronio non fu papa, in Archivio della R. Società romana di storia patria, XXXIV (1910), pp. 545 ss., Sul principio della ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] dieci giorni più tardi e rimase a Ferrara fino al dicembre.
Nel 1600 il M. condivise la critica di CesareBaronio e Roberto Bellarmino sull'esosità della dote nuziale della pronipote del pontefice, Margherita Aldobrandini, prossima sposa del duca di ...
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JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu CesareBaronio, che [...] fu nominato tra i tutori e curatori dello J. alla morte del padre (1600) e al quale lo J. avrebbe fatto sempre riferimento in seguito come guida spirituale e modello di comportamento.
Sia la famiglia paterna ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] quali si professava suo allievo, o all'Alciati, ma anche con lo stesso Carlo Borromeo, durante il suo soggiorno romano, mentre CesareBaronio fu suo auditore al corso di diritto civile. Nel 1567 Carlo Borromeo gli rinunziò l'abbazia di S. Vincenzo al ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] radicale opposizione da parte pontificia. Con la partecipazione anche di celebri autori, quali il cardinale CesareBaronio e Pietro Giannone, si sviluppò pertanto una letteratura polemica, fiancheggiatrice di parallele controversie politico-religiose ...
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