PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] Tosti aveva pensato di avviare con prestigiosi patrioti cattolici come Vincenzo Gioberti, Silvio Pellico, Alessandro Manzoni, CesareCantù e Antonio Rosmini.
Mentre l’abbazia di Montecassino diventava oggetto di maggiore sorveglianza da parte della ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] di rotta imposto alla propria rivista dai vescovi piemontesi. Monsignor Alessandro Riccardi, vescovo di Torino, scrivendo a CesareCantù nel febbraio di quell’anno, ipotizzò che le modalità e i toni della prima dichiarazione di Margotti fossero ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] ai nostri giorni», suggerisce di andarla infatti a cercare in quell’ambiente culturale pur non sapendo se attribuirla a CesareCantù o a Tullio Dandolo o infine a Niccolò Tommaseo153. Tra i nomi proposti non compare quello di Francesco Prudenzano ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dovevano togliere loro molto spazio e capacità di influenza.
Alcuni deputati al Parlamento (Vito D’Ondes Reggio, CesareCantù, Augusto Conti, Paris Salvago) continuavano a dichiararsi insieme «patrioti» e «cattolici», nel primo decennio post-unitario ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e interpreti delle istanze risorgimentali, sedendo nel Parlamento unitario dal 1861 al 1870, quali Enrico Amari, Paolo Campello, CesareCantù, Augusto Conti, in più di un’occasione vicini alle posizioni diMinghetti e fedeli o prossimi all’ideale ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] marchese Antonio Brignole Sale, il teologo G. Margotti, il conte Clemente Solaro della Margherita, il conte Avogadro Della Motta, CesareCantù, Vito D'Ondes Reggio, il conte E.G. Crotti, insomma i maggiori esponenti del cattolicesimo italiano, con lo ...
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CANZONERI (Cansuneri), Antonino
Mario Condorelli
Nacque a Ciminna (Palermo) il 26 apr. 1673 da Pietro e da una Giuseppa. Poche notizie abbiamo della sua famiglia e dell'ambiente sociale e culturale [...] due religiosi suor Geltrude e fra' Romualdo, è peraltro certo che dopo il 1732, contrariamente a quanto affermò CesareCantù, non vennero più effettuate esecuzioni capitali per decisione dal tribunale siciliano.
Fonti e Bibl.: Palermo, Bibl. com., ms ...
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BURONI, Giuseppe
Gianfranco Radice
Nato a Pianello Val Tidone (Piacenza) il 21 febbr. 1821 da Luigi e da Rosa Prati, dopo aver compiuto gli studi elementari nel paese natale, frequentò il ginnasio di [...] di Lodi, e da lui fu esortato ad approfondire i suoi studi filosofici; da Lodi proseguì per Milano, ove fece visita a CesareCantù con il quale strinse una solida amicizia.
Nel 1850, in seguito al decreto di Carlo III del 26 agosto che espelleva gli ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Luogo dell'Elena d'Euripide ammendato; Luogo di Cesare nel terzo libro della Guerra civile ammendato; Come P VI, ibid. 1786, pp. 61-82 (L. Castelvetro, Vita di L. C.); C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, pp. 154, 167-168; G. Ploncher, ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] e da insigni rappresentanti della cultura cattolica come il Cantù e il D'Ondes Reggio.
Chiesto perdono al papa ricerca di una conciliazione, oltre al ben informato ma talora impreciso R. De Cesare, Roma e lo Stato dei Papa. Dal ritorno di Pio IX al XX ...
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