Pittore (Firenze 1596 - ivi 1656). Operò nell'ambito della raffinata tradizione toscana sulla scia del suo maestro, C. Allori, privilegiando il motivo della bellezza femminile o efebica a mezza figura. Notevole è una sua Caduta di s. Paolo (1646-47; Vallombrosa, chiesa abbaziale). Pittori furono pure il fratello Vincenzo (Firenze 1607 - ivi 1675), che si ispirò a modelli classicisti bolognesi (Venere, ...
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Incisore, nato a Firenze nel 1610, morto nel 1664. Nei suoi disegni in penna, matita nera e seppia, molti dei quali sono studî per le stampe e si conservano nella raccolta degli Uffizî a Firenze, rivelò [...] lombardo. Poi egli passò nella bottega dell'orefice Orazio Vanni ed ebbe insegnamenti di pittura da Giovanni Battista Vanni e CesareDandini, ma della sua attività in questo campo non rimangono esempî. Nel 1633 si recò a Roma, nel 1639 a Parigi ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] della maniera di Pietro Berrettini da Cortona, già allievo di CesareDandini e dal 1677 pittore dell'arazzeria medicea.
Personaggio estroso e ribelle, a lungo giudicato artista eclettico e diseguale sebbene superiore nel "genio pittoresco" al rivale ...
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RUSTICI, Francesco detto il Rustichino
Annalisa Pezzo
– Nacque a Siena da Vincenzo e da Pompilia Landi e fu battezzato il 20 aprile 1592, padrino il pittore Anselmo Carosi (Bagnoli, 1980, p. 186). Sulla [...] nelle riprese da Guido Reni, anticipando pure soluzioni di quel filone della pittura fiorentina rappresentato da CesareDandini e da Francesco Furini, non senza però mostrare una timida elaborazione del caravaggismo introdotto da Bartolomeo ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] una distinzione (Cantelli, 1976) tra le sue esperienze e quelle, per qualche tratto affini e dipendenti, di CesareDandini, il cui catalogo pur esso in via di formazione, ma abbondantissimo, stava inglobando alcuni numeri giustamente restituiti al ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] una datazione approssimativa attorno alla prima metà del quinto decennio del Seicento, in concomitanza all'esecuzione della pala di CesareDandini con La Vergine in gloria e i ss. Giuliano e Francesco per il medesimo altare.
Secondo quanto riferisce ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’. – Nacque a Firenze il 1° ag. 1599, quinto figlio maschio del granduca Ferdinando I e di Cristina di Lorena. Dopo un primo battesimo impartito privatamente, fu [...] o nei suoi viaggi all’estero; in Germania, per esempio, comprò numerose stampe di Albrecht Dürer che fece copiare da CesareDandini. Già nel 1617 il M. aveva ricevuto in dono alcune stampe dall’incisore lorenese Jacques Callot, i celebri Capricci ...
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MEDICI, Giovan Carlo
Stefano Villani
de’. – Nacque a Firenze il 3 giugno 1611, secondo figlio maschio e terzogenito del granduca di Toscana Cosimo II e di Maria Maddalena d’Austria.
Ebbe una buona formazione [...] soprattutto nature morte e ritratti di famiglia) di autori allora molto apprezzati, come il citato Giovanni da San Giovanni, CesareDandini e Giovanni Bilivert. Fece affrescare – da A.M. Colonna, A. Mitelli e Pietro da Cortona (Berrettini) – la nuova ...
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SALVESTRINI, Bartolomeo
Maria Cecilia Fabbri
– Nipote del pittore Piero Salvestrini (1574-1631), nacque il 6 dicembre 1599 nel popolo di S. Michele a Castello nei dintorni di Firenze, primogenito di [...] per la famiglia Galli (Vicenza, Collezione Banca Popolare), firmato e datato 1631 (e già à pendant con un S. Sebastiano di CesareDandini; p. 97, fig. 168; Ead., 2004, n. 33, pp. 97, 100), e il coevo Sacrificio d’Isacco già nella collezione Venerosi ...
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ROSI, Alessandro (Sandrino). – Figlio di Tommaso Rosi da Rovezzano e di Maria di Salvi (o Salice) Martelli da Pontassieve, il pittore fiorentino, a detta di Francesco Saverio Baldinucci suo biografo (1725-1730 [...] dedicata all’effigie di S. Giovanni Battista (catal.), a cura di S. Bellesi, Firenze 1994b, scheda pp. 48 s.; S. Bellesi, CesareDandini, Torino 1996, ad ind.; A.G. De Marchi, Una nuova collana, un libro su A. R. e alcune aggiunte al suo catalogo ...
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