Generale romano (m. 43 a. C.); fu con Cesare in Gallia e durante la guerra civile; nel 46, come pretore, propose la legge che escludeva i pompeiani dalle cariche pubbliche; nel 45 fu pretore in Gallia, [...] del senato, liberò Decimo Bruto cinto d'assedio in Modena, ma morì poco dopo nell'assalto dato al campo di Antonio. È quasi certamente l'autore dell'8º libro del De bello gallico di Cesare. Il suo sepolcro nel Campo Marzio è stato trovato sotto il ...
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Figlia (n. forse 318 - m. 354) di Costantino il Grande, sposò (335) il cugino Annibaliano e ottenne il titolo di Augusta; dopo la uccisione di lui (337) sposò Gallo, creato Cesare da Costanzo II (351), [...] con cui andò ad Antiochia. Tornando in Occidente per intercedere per il marito caduto in disgrazia presso l'imperatore, morì in Bitinia. Fu sepolta a Roma nel mausoleo che si era fatto costruire in un suo terreno della Via Nomentana, ove aveva ...
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Prenome etrusco (Arnth, Arunth), e nome di alcuni personaggi etruschi nell'antica tradizione romana. 1. Guerriero etrusco dell'Eneide, alleato di Enea: uccide la "vergine Camilla" ed è per vendetta di [...] . 2. Figlio di Tarquinio il Superbo, che dopo l'espulsione dei re, nella battaglia della selva Arsia, morì combattendo con Bruto. 3. Figlio di Porsenna, che morì nella battaglia di Ariccia. 4. Aruspice (sec. 1º a. C.) che abitava "ne' monti di Luni ...
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Figlio (Parigi 1616 - Candia 1669) di Cesare di Vendôme; compromesso nella cospirazione di Cinq-Mars, si ritirò a Vendôme, ritornando a corte soltanto dopo la morte del Richelieu. Imprigionato (1643-48) [...] divenne popolarissimo tra il popolino di Parigi (era detto il roi des Halles); amnistiato (1650), divenne intendente generale della navigazione; diresse alcune spedizioni contro i corsari algerini (1664-1665), e morì in un'azione contro i Turchi. ...
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Nipote (m. 45 a. C.) di Fabio Massimo Allobrogico, sollecitò Attico a scrivere la storia della propria famiglia; restaurò il fornice Fabiano nel Foro. Durante la guerra civile parteggiò per Cesare e nel [...] 45 a. C. conquistò Munda: nello stesso anno fu console suffetto ed ebbe l'onore del trionfo. Morì poi improvvisamente. ...
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Nipote (m. 43 a. C.) di Cesare, fu suo legato in Gallia; pretore nel 48 a. C., soffocò a Turî nel febbraio la rivolta di Milone; poi (45) fu legato di Cesare in Spagna, e ottenne il trionfo. Console nel [...] 43, richiese la punizione dei cesaricidi (legge Pedia); morì improvvisamente nello stesso anno. ...
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Nome (dal celtico *are mori «presso il mare»), usato da Cesare per indicare gli abitanti della regione tra la foce della Loira e quella della Senna ( Aremorica). Erano compresi genericamente tra gli A. [...] i Veneti, i Namneti e gli altri popoli marinari della Bretagna e Normandia ...
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Imperatore (m. 251); figlio dell'imperatore Decio, nel 250 fu dal padre nominato Cesare e l'anno dopo Augusto. Alla morte di Decio e del fratello Erennio il senato lo riconobbe Augusto (251). Fu adottato [...] da Treboniano Gallo e associato all'impero. Morì di peste. ...
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Cugino, forse, di Gaio Cassio Longino, l'uccisore di Cesare, fu tribuno della plebe nel 49 a. C.; amministrò la Spagna con avidità crudele; nel 48 ebbe l'incarico di combattere Giuba, ma, costretto a fuggire [...] per una ribellione militare, morì in un naufragio. ...
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Spagnolo, combatté per Cesare in Spagna (49 a. C.) contro Pompeo, tribuno della plebe nel 44 a. C., poi seguace di Antonio nei cui eserciti militò a Modena e a Filippi. Morì nel 40 in Siria combattendo [...] contro Labieno ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...