Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] 7 agosto 3173 –, aveva circa vent’anni quando l’Augusto morì improvvisamente nei pressi di Nicomedia, il 22 maggio 337, il senatore, anche un vincolo dinastico. Nelle vene del Cesare scorreva infatti lo stesso sangue di Costantino, del quale quegli ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] disconoscere la patria e la nazione? Si renda una volta a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio»59.
Per altri ritrae l’autore in tutta la sua gravità e serenità. Ruffini morì il 29 marzo 1934 «in un letto del Mauriziano, con intorno ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] vescovo della città verso il 313-314 e morì forse nel 339. Per lunghi decenni, nella ed. Schwartz, p. 776,20.
99 Si tace completamente dello sfortunato Flavio Severo, Cesare di Costanzo.
100 V. Neri, Massenzio e Massimino, cit., in Adamantius, 14 ( ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] sovranità che si erano accumulate sulla sua persona, prima di ritirarsi nel monastero di San Yuste in Estremadura (1556), dove morì nel 1558. I suoi immensi domini furono così spartiti tra il figlio, Filippo II (1527-1598), e il fratello Ferdinando ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] ’argomento41, edifici importantissimi come la Curia, il Foro di Cesare, la basilica Giulia e il Graecostadium. La stessa fonte, stato imbarcato per la spedizione a Roma quando l’imperatore morì; lo stesso autore precisa inoltre che, quando il monolito ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e aveva tra gli uomini di spicco Gerolamo e Luigi Meda, Cesare Degli Occhi,Giulio Marchi e altri. Sulla stessa linea si pose la linea assunta dal Vaticano: «Con l’avvento del fascismo morì il partito popolare e Mussolini mise a posto e la massoneria ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] presidenza della Unione degli industriali di Trieste) e Cesare Sacerdoti. Nel 1935 il capitale sarà ridotto a , Roma 1984. Per il quadro dei problemi generali, sufficiente G. Mori, Capital. industriale in Italia. Processo d'industrial. e storia d' ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] oltre la primavera del 3292. Poiché Eusebio informa che morì a circa ottant’anni3, la sua nascita non deve , di uno stretto legame anteriore alla nomina del primo a Cesare.
41 Sull’ipotizzata appartenenza della domus a Elena moglie di Crispo ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a oggi, il Mulino, Bologna 2010.
E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d Vita e pensiero, Milano 1973, pp. 59-100.
R. Mori, La questione romana (1861-1865), Le Monnier, Firenze 1973.
R ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] partito» per il gruppo di Antonio Mordini e Cesare Correnti staccatosi dall’opposizione). Si trattava di protagonisti Luigi Des Ambrois de Nevâche (1874-76), Giuseppe Pasolini (1876; morì in quello stesso anno) e Sebastiano Tecchio (1876-84) sono ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...