Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] a sua volta con il mito del «Papa liberale».
Tra le interpretazioni più rilevanti vanno ricordate quella di CesareBalbo nelle Speranze d’Italia (1844), più orientata verso la monarchia sabauda come fulcro dell’unificazione nazionale, e in ...
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TAPARELLI d<apost>AZEGLIO, Prospero (Luigi).
Cinzia Sulas
Nacque a Torino il 24 novembre 1793 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè, settimo di otto fratelli.
L’educazione familiare ricevuta [...] dell’indipendenza, portò i liberali, anche quelli più vicini a Prospero, come i fratelli Roberto e Massimo, il cugino CesareBalbo e Gioberti a supporre che la Compagnia avesse abusato della penna di Taparelli per esprimere il proprio assenso verso ...
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Pareto, Lorenzo
Geologo e uomo politico (Genova 1800 - ivi 1865). Esponente di spicco del movimento liberale genovese, partecipò ai moti del 1821 e nel 1832 aderì alla Giovine Italia. Nel 1848, poco [...] della guerra d’indipendenza, divenne ministro degli Esteri nel primo governo costituzionale di Carlo Alberto, presieduto da CesareBalbo. Conservò la carica nel gabinetto Casati (luglio 1848), ma si dimise dopo l’armistizio Salasco nell’agosto ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] in anni più maturi un giudizio sull'A. conforme ai sentimenti di un giorno suoi e dei suoi amici, sarà CesareBalbo nella Vita di Dante e nel Sommario, insistendo sulla parte del Piemonte nel rinnovamento della letteratura italiana e nel risorgimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] : infimo stato dell’anima» (p. 217).
Altro supporto alla comprensione dei moti costituzionali del 1821 fu fornito da CesareBalbo, che scrisse le Memorie sulla rivoluzione del 1821, sua prima opera, alla quale sarebbero seguite pagine di storia ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] , autore di una History of Greece, usa il termine hegemony come sinonimo di headship. Un anno prima, nel 1846, CesareBalbo, nel Sommario della storia d'Italia, aveva però già sottratto il termine al contesto antiquario, sostenendo che "noi italiani ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] progressiva conquista dell’italiano, che fino all’età adulta è maneggiato come una lingua straniera; Cavour stesso lo confessava a CesareBalbo nel 1835 («la langue italienne m’est restée jusqu’à présent tout à fait étrangère») e qualche anno prima ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] qualche incarico (quale rivestiva nel contempo a Firenze, donde una diuturna benché spesso discorde amicizia, il piemontese CesareBalbo) nell'amministrazione francese. Ma anche si astenne dal brigare il favore dei salotti e dei letterati, né senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] bene e nel male (evidenziato, a suo tempo, in tinte fosche dalla storiografia neoguelfa, in modo particolare da CesareBalbo, riuscendo a influenzare perfino Francesco De Sanctis). Ma anche l’epoca umanistica e rinascimentale oggi va studiata nella ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] ascesa del quarto stato, nell'alveo e con il sostegno di un cattolicesimo progressista e riformato. CesareBalbo, nelle sue riflessioni riguardanti la Monarchia rappresentativa, aveva indicato nell'ordine democratico, sostanzialmente identificato con ...
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sommario2
sommàrio2 s. m. [dal lat. summarium «compendio», der. di summa: v. somma]. – 1. Compendio, trattazione o esposizione scritta di un argomento, spec. storico, fatta per sommi capi, limitata cioè ai punti e ai problemi fondamentali....