Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] , specie com'è naturale in quelli di parte neoguelfa, Balbo o Manzoni.1
Finché il De Sanctis primo giunse ad conoscerà allora benissimo quanti obblighi Roma, l'Italia e il mondo abbia con Cesare! E sanza dubbio, se e' sarà nato d'uomo, si sbigottirà ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] l'atto di annessione, e vi ebbe colloqui con i ministri Balbo e Ricci, tornando quindi a Modena insieme col r. commissario di tanto minore di quella dei concittadini ed amici Giuseppe e Cesare Campori, ma aveva ottenuto, quale deputato per il collegio ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] conobbe C. Troya, B. Puoti, P. Borelli, G. De Cesare e Giuseppina Guacci. Tornato a Roma (1844-45), decise di abbandonare gli è ribadito non solo dalla dedica del libro a C. Balbo ma soprattutto dalla scelta dei testi ristampati nella prima sezione ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] recenti profeti del liberalismo, e cioè il C. Balbo del Sommario e delle Speranze, e il Gioberti del 1844-1848), a cura di M.L. Trebiliani, Roma 1972, ad indicem; R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa. Dal ritorno di Pio IX al XX settembre (1850-1870 ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] per poi tornarsene solo a Milano. Di qui passò al servizio del conte C. E. Balbo di Vernone a Torino, dove il suo primo melodramma, Giulio Cesare in Torino, scritto per la nascita del principe di Piemonte Vittorio Filippo Amedeo ed eseguito al ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] ), dall’altra gli concesse due anni e mezzo di straordinario fervore intellettuale, grazie soprattutto all’amicizia con Felice Balbo e Cesare Pavese e al sodalizio con la casa Einaudi.
Negli articoli di quegli anni la riflessione sul mondo culturale ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] e nel 1733 di quello ducale di Ventignano. Il nonno del D., Cesare, duca di Ventignano (1776-1860), uomo di approfondita e varia cultura del Gioberti, suo nume tutelare in politica insieme con il Balbo delle Speranze d'Italia, e, come per molti altri ...
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FERRARI, Guido
Luisa Narducci
Nacque a Novara il 6 febbr. 1717 da Oliviero, di famiglia di antiche tradizioni. Originaria del Veneto, essa compare sin dal 1219nei registri ufficiali della città di Novara [...] annoverato, insieme con Girolamo Lagomarsini e Giulio Cesare Cordara, tra i maggiori prosatori latini del , Torino 1856, p. 139; G. Negroni, Lettere di G. L. Bogino, di P. Balbo e del conte Perrone a G. F., in Misc. di storia ital., XXI (1883), pp. ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] Appiano, le Vitae di Plutarco, i Commentarii di Cesare. Strabone è la fonte geografica; base del commento la scuola classica in Casalmonferrato. Appunti stor., in Annali del R. liceo-ginnasio Balbo in Casale Monferrato, 1923-24, pp. 17 s.; G. Vinay, L ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] e a G. B. Niccolini, fu invece criticato da C. Balbo e C. Troya. Anche un suo nuovo romanzo storico, la Monti. a cura di A. Bertoldi, ad Indicem; N. Castagna, G. di Cesare. Ricreazioni letterarie, in La Rassegna nazionale, 16 maggio 1885, pp. 204-28; ...
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sommario2
sommàrio2 s. m. [dal lat. summarium «compendio», der. di summa: v. somma]. – 1. Compendio, trattazione o esposizione scritta di un argomento, spec. storico, fatta per sommi capi, limitata cioè ai punti e ai problemi fondamentali....