PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] da lunghe conversazioni sulla necessità di riforme per lo Stato pontificio e intorno ai best seller politici di CesareBalbo, Massimo d’Azeglio e Vincenzo Gioberti, che a metà degli anni Quaranta andavano strutturando il discorso del liberalismo ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] consultare i soci, di esporre la bandiera, il F. protestò violentemente e dette le dimissioni da socio del "CesareBalbo"; in seguito le ritirò, impegnandosi per l'elezione di una nuova presidenza più intransigente nei confronti del fascismo. Nel ...
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Castelli, Michelangelo
Uomo politico (Racconigi, Cuneo, 1808 - Torino 1875). Inizialmente vicino a Mazzini, a partire dal 1834 ne prese le distanze spostandosi su posizioni più moderate. Nel 1846 scrisse [...] partito moderato in Italia e, l’anno seguente, Saggi sull’opinione politica in Italia, che destarono l’attenzione di CesareBalbo, il quale lo chiamò a far parte della redazione del «Risorgimento». Grazie a questa collaborazione Castelli ebbe modo di ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] di soddisfare l’amor della gloria. I Commentarii di Cesare fondono in sé esperienze storiografiche diverse: la forma , che avrebbero formato in seguito il popolo dei Comuni; a C. Balbo (Storia d’Italia sotto i barbari, 1840; Sommario della storia d’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] 2a ed. 1809-1819) a Heinrich Leo (Über die Verfassung der freyen lombardische Städte in Mittelalter, 1820, trad. it. di CesareBalbo Vicende della costituzione delle città lombarde fino alla discesa di Federico I in Italia, 1836) per il Medioevo, da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] dell’università. Li portavano avanti, seguendo peraltro una tradizione secolare, una serie di nobili ‘colti’ (CesareBalbo, Alessandro Manzoni, Gino Capponi, Carlo Troya, il genealogista Pompeo Litta), professionisti fortemente politicizzati (Luigi ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nel 1822 come introduzione storica alla tragedia Adelchi, la Storia d’Italia sotto i Barbari, pubblicato nel 1830 dal piemontese CesareBalbo (poi autore, nel 1839, di una Vita di Dante, di un volume di Meditazioni storiche, del 1842, di un Sommario ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] che si erano posti alla testa della Lega lombarda per difendere la libertà del popolo italiano dall'imperatore. CesareBalbo, nelle Speranze d'Italia (Parigi 1844), significativamente dedicate proprio a Gioberti, aveva infatti detto di Federico II ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] ogni ammirazione per il modello di Francia, in Piemonte CesareBalbo, che pure nel 1820 era stato vicino ai costituzionali, erano infatti chiarite: tutti, nel campo moderato, compresi Balbo e Gioberti, avevano da tempo rinunciato a ogni ipotesi ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] della questione nazionale. Sotto questo aspetto, Cavour è perfetto interprete di una linea moderata che aveva avuto nel CesareBalbo delle Speranze d’Italia (1844) uno dei primi sostenitori: linea basata sulla convinzione che la soluzione della ...
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sommario2
sommàrio2 s. m. [dal lat. summarium «compendio», der. di summa: v. somma]. – 1. Compendio, trattazione o esposizione scritta di un argomento, spec. storico, fatta per sommi capi, limitata cioè ai punti e ai problemi fondamentali....