JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu CesareBaronio, che [...] fu nominato tra i tutori e curatori dello J. alla morte del padre (1600) e al quale lo J. avrebbe fatto sempre riferimento in seguito come guida spirituale e modello di comportamento.
Sia la famiglia paterna ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] , amico e conoscente del padre, e con l’oratorio filippino di S. Girolamo della Carità. Ebbe come precettore CesareBaronio e lo stesso Filippo Neri fu suo confessore, come Parravicini raccontò distesamente nelle deposizioni che rese al processo per ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] dell'Arena. Nel 1603 era all'abbazia di Montecassino, quando fu chiamato a Roma da Clemente VIII, tramite il cardinale CesareBaronio, per servire la Sede apostolica. In particolare, gli venne richiesto di preparare per la stampa le opere di s. Pier ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] Cobelluzzi, futuro cardinale, cui dedicò il De servis e Le origini di Padova (1625) e infine con il cardinale CesareBaronio, cui dedicò la Mensa isiaca. Ebbe inoltre legami con Francesco Barberini e Cassiano dal Pozzo.
Il soggiorno romano, se gli ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] quali si professava suo allievo, o all'Alciati, ma anche con lo stesso Carlo Borromeo, durante il suo soggiorno romano, mentre CesareBaronio fu suo auditore al corso di diritto civile. Nel 1567 Carlo Borromeo gli rinunziò l'abbazia di S. Vincenzo al ...
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AMASEO, Pompilio
Rino Avesani
Nacque a Bologna il 18 agosto del 1513, primogenito di Romolo e di Violante Guastavillani. Studiò con il padre lettere greche e latine e in gioventù fu segretario dei cardinali [...] al Sirleto, ibid.,ff. 898r-899v (v. anche G. Mercati, Per la storia della Biblioteca Apostolica, bibliotecario CesareBaronio,in Per CesareBaronio. Scritti vari nel terzo centenario della sua morte,Roma 1911, p. 140 n. 1, poi Opere minori,IV ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] era rimasta semper eadem attraverso i secoli. Allo stesso tempo egli non apprezzò gli Annales ecclesiastici (1588-1607) di CesareBaronio, perché li considerava in un genere inferiore di storiografia.
Per "mostrare quale sia la religione" e in che ...
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MALABAILA, Filippo
Nicolina Calapà
Nacque il 18 ag. 1580 a Castellinaldo nell'alto Monferrato. Era figlio cadetto di Maria Pelletta appartenente all'illustre casato dei signori di Cossombrato, e del [...] 1577. Durante la sua permanenza a Roma, poco più che quindicenne scrisse i Concetti predicabili e indirizzò a CesareBaronio una dissertazione volta a dimostrare che il "Divus Gregorius magnus fuit vere monachus Benedectinus" (Vassallo, 1886, pp. 78 ...
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PALMA, Giovanni Battista
Pasquale Palmieri
– Nacque a Roma il 26 marzo 1791 dal romano Lorenzo e da Costanza Parmegiani, originaria di Palestrina.
Acquisì i primi rudimenti negli studi letterari grazie [...] scienze religiose) emerge chiaramente la concezione della sua storia ecclesiastica, apertamente ispirata alla lezione di CesareBaronio e improntata alla difesa dell’autorità pontificia: adoperava metodi espositivi saldamente ancorati alla tradizione ...
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CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] ed ecclesiastici, e stringe amicizia con i cardinali Francesco Toledo, Federico Borromeo, Odoardo Farnese, l'annalista CesareBaronio, il gesuita Roberto Bellarmino, il teologo Bartolomé de Carranza. Nello stesso anno pubblica La pianta della città ...
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