TERRENI, Giuseppe Maria
Fabrizio Dal Canto
Nacque a Livorno il 19 giugno 1739 da Ranieri e da Anna Martelli (Livorno, Archivio diocesano, Collegiata, 27, c. 110v). Il padre era probabilmente quel Ranieri [...] e frontespizi eseguiti da abili incisori. Le Opere di Francesco Algarotti (1764) e il Dei delitti e delle pene di CesareBeccaria (1765), ad esempio, hanno frontespizi incisi da Giovanni Battista Lapi, artista attivo come orafo, pittore e incisore in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche [...] , e si moltiplicano le categorie capaci di rendere la varietà di stimoli impliciti nella rappresentazione artistica. CesareBeccaria, citando esplicitamente John Locke ed Étienne Bonnot de Condillac, intraprende le sue Ricerche intorno alla natura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spartito epistolare presenta, tanto nella corrispondenza privata quanto nei generi [...] che segna l’incontro dell’ école de Milan con i filosofi transalpini. Mentore e precettore di un melanconico CesareBeccaria, Alessandro Verri descrive al fratello Pietro, e per lui agli amici restati in Italia, la fisionomia morale del celebre ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] osservazioni critiche del sig. Guill… inscritte nel Giornale italiano n. 98 sulle Ricerche intorno alla natura dello stile di CesareBeccaria, ibid. 1810).
Il L. visse in prima linea il concitato passaggio della primavera 1814, che segnò il ritorno a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento iniziarono a diffondersi in Europa nuove ideologie del diritto [...] di diritto penale, a partire dal codice di Giuseppe II del 1787, iniziano a trovare seguito i principi settecenteschi che CesareBeccaria aveva sostenuto con il suo Dei delitti e delle pene, a cominciare da quello della proporzionalità tra il reato ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] Stato europeo ad abolire la pena di morte. L’importante provvedimento, che recepiva l’insegnamento dell’illuminista milanese CesareBeccaria, si accompagnò alla riforma della giustizia affidata al ministro Pompeo Neri, e a un piano di interventi ...
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TESSA, Delio
Gabriele Scalessa
– Nacque il 18 novembre 1886 a Milano, da Sénio, impiegato alla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, e da Clara Besozzi, entrambi di origine milanese.
Figlio unico, [...] a Milano, salvo compiere gite estive con la famiglia a Moltrasio, sul lago di Como. Si iscrisse al liceo CesareBeccaria: studente svogliato, prese lezioni private di latino da Leopoldo Fasanotti, che gli trasmise anche l’amore per la poesia ...
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codice
Mario Caravale
Raccolta di norme per ogni settore del diritto
Oggi con la parola codice intendiamo sia un volume di fogli manoscritti, sia una collezione di leggi. In particolare, qualifichiamo [...] . Accogliendo idee diffuse negli ambienti culturali più vivaci del periodo, idee che erano state espresse in gran parte da CesareBeccaria nella sua celebre opera Dei delitti e delle pene (1764), il codice introduceva una profonda riforma del sistema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XVIII secolo l’estensione delle competenze dell’amministrazione pubblica comporta [...] lo strumento più idoneo per il pentimento. Interessato ai problemi del sistema carcerario e ispirandosi alle tesi di CesareBeccaria, nel 1786 il filosofo utilitarista inglese Jeremy Bentham teorizza un tipo di prigione modello – il Panopticon ...
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SILLA, Antonio
Annastella Carrino
– Nacque a Scanno il 15 marzo 1737, da Giovanni, un ricco armentario.
Iniziò i suoi studi a Chieti per poi trasferirsi a Napoli nel 1757, dove studiò diritto e lingue [...] , a cura di E. Narciso, Napoli 1988, pp. 149-186; A.M. Rao, «Delle virtù e de’ premi»: la fortuna di Beccaria nel Regno di Napoli, in CesareBeccaria tra Milano e l’Europa, Milano 1990, pp. 534-586; R. Pasta, Dei delitti e delle pene et sa fortune ...
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panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...