FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] 1502, fu fidanzato alla coetanea Luisa figlia di CesareBorgia e di Carlotta d'Albret. Così, dietro Este, ibid., XXXVII (1910), 2, pp. 60-101 passim; Id., Isabella d'Este e i Borgia, ibid., XLI (1914), pp. 469-553, 673-753; XLII (1915), pp. 412-464 ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] , di cui restano alcune piante legate al codice M. Nel 1499 fu nuovamente a Urbino, per allestire fortificazioni contro CesareBorgia, e nel 1500 a Loreto, dove fornì indicazioni per puntellare la cupola della chiesa e forse disegni per l'acquedotto ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] diplomatica per conto del papa, che avrebbe voluto indurre il re Federico a dare in matrimonio la propria figlia a CesareBorgia. In Campania egli ha modo di visitare località cariche di reminiscenze classiche: Pozzuoli, i Campi Flegrei, l'antro e il ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] iscrizione), probabilmente identificata dal F. con il rinnovato pericolo di invasione francese e con la minaccia di CesareBorgia sulla Toscana. La profezia di rinnovamento della Chiesa era il motivo dominante dell'insegnamento del Savonarola, "della ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] .
Compito del G. sondare per conto del papa, in gran segretezza, l'opportunità di un insignorimento riminese per CesareBorgia. Ma signore di Rimini Pandolfo Malatesta, protetto della Repubblica, la quale, pertanto, si limita a suggerire al pontefice ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] la situazione era profondamente mutata, per l'intervento del nuovo elemento dinamico costituito dalle vaste ambizioni politiche di CesareBorgia. E questa. volta il B., se volle essere garantito contro le mire pontificie su Bologna dal signore di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] risulta perdente e fragile, come è provato dalle morti tragiche o soltanto meschine di suoi celebrati eroi quali CesareBorgia o Castruccio Castracani. Nell’esordio della Monarchia di Spagna Campanella afferma che alla costituzione e alle vicende di ...
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Ulisse
Mario Fubini
Personaggio del canto XXVI dell'Inferno: di lui si fa pure menzione in Pg XIX 22-23, nel canto della sirena che a sé lo attrasse sviandolo dalla meta a cui tendeva, e in Pd XXVII [...] concezione e la rappresentazione tragicamente grandiosa può essere accostata alle più grandi figure dell'umanità rinascimentale, a CesareBorgia, come a Colombo, al Principe di Machiavelli come allo shakespeariano Riccardo III e al dottor Faust del ...
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religione
Emanuele Cutinelli-Rendina
Non deve suscitare meraviglia che anche a proposito della r. la riflessione di M. prenda avvio, oltre che dalle sue varie letture, dalle circostanze della sua biografia [...] Chiesa di Roma, che M. poté osservare da vicino lungo tutto l’arco della sua attività, ora seguendo la rapida parabola di CesareBorgia o recandosi a Roma per il conclave dell’autunno del 1503, ora valutandone l’azione dalla più ampia specola europea ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] re, rimasto «el maestro della bottega» (M. ai Dieci, 10 genn. 1503, LCSG, 2° t., p. 546), poteva impedire a CesareBorgia di attaccare Firenze nel 1501. Però, fin dal 1500, «conobbesi ’l vero, / come e’ Franzesi possono esser vinti» (Decennale I, vv ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...