Baldi, Camillo
Francesco Ronco
Nacque a Bologna nel 1550 e dopo la laurea conseguita presso lo Studio cittadino insegnò medicina teorica, filosofia ordinaria e logica, trascorrendo l’intera esistenza [...] descrizione dell’esecuzione di Ramiro de Lorqua decisa dal Valentino (Principe vii 24-28).
Quando B. scrive che CesareBorgia «fu cagione della grandezza nella quale si trova la sede apostolica, percioché esso estinse et cacciò tutti quelli piccioli ...
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Butterfield, Herbert
Stella Larosa
Storico e filosofo della storia inglese, nacque il 7 ottobre 1900 a Oxenhope (Yorkshire). Frequentò il Peterhouse College di Cambridge, dove si laureò nel 1922. Dopo [...] risulta più efficace nella teoria che nella pratica (questo l’esito di una lettura unilaterale dell’esempio di CesareBorgia) in quanto espressione dell’interesse del principe, indifferente al bene collettivo e al ripristino delle libere istituzioni ...
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Città di Castello
Erminia Irace
Quando lo Stato fiorentino conquistò Arezzo (1384) e Sansepolcro (1441), C. di C. diventò una enclave indipendente al confine fra la Toscana e i territori pontifici. [...] xxxvi), spesso assoldati al servizio fiorentino.
Nelle Legazioni, M. menziona la città in riferimento agli spostamenti dell’esercito di CesareBorgia, nelle settimane che seguirono la Dieta della Magione (per es., M. ai Dieci, da Imola, 28 nov. 1502 ...
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Chigi, Agostino detto il Magnifico
Chigi, Agostino
detto il Magnifico Banchiere senese (Siena 1465 ca.-Roma 1520). Nel 1502 aprì un banco a Roma e, divenuto tesoriere della Chiesa, ottenne diversi [...] appalti, creando relazioni finanziarie con tutta l’Europa. Sovvenzionò CesareBorgia, i Medici durante l’esilio da Firenze e Leone X; protesse letterati (Bembo, Giovio, Aretino) e pittori (Raffaello, Sodoma, Sebastiano del Piombo). ...
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FRANCESCO MARIA della Rovere, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1490 da Giovanni della Rovere prefetto di Roma e da Giovanna, figlia di Federico duca d'Urbino, morì a Pesaro il 20 ottobre [...] paterna di Senigallia, passò, alla morte del padre (1501), nella corte splendida dello zio Guidobaldo d'Urbino, mentre CesareBorgia toglieva alla madre sua Senigallia. Adottato da Guidobaldo nel 1504, gli succedette nel 1508, aggiungendo al ducato ...
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LUIGI XII detto il Padre del popolo, re di Francia
Rosario Russo
Figlio di Carlo, duca d'Orléans, e di Maria di Clèves, nacque a Blois il 27 giugno 1462, morì a Parigi la notte del 31 dicembre 1514. [...] di Luigi XI, sposò la vedova di Carlo VIII, Anna di Bretagna. Per ottenere l'assenso del papa, Alessandro VI, concesse a CesareBorgia il ducato di Valentinois.
Il gran disegno, che a L. premeva d'attuare, era la conquista del Milanese. Il titolo di ...
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MONCADA, Ugo
Giuseppe Paladino
Nato a Valenza (Spagna) circa il 1476 da antica e illustre famiglia imparentata coi Moncada di Sicilia. Fece le prime armi con Carlo VIII in Italia, indi militò in Romagna [...] con CesareBorgia, e poi passò al servizio di Consalvo di Cordova, per incarico del quale represse una rivolta nell'estrema Calabria (1504). Si diede successivamente alle imprese marinare, entrò fra i Cavalieri di Rodi e si segnalò contro i Mori, ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] I, un Filippo Augusto sono "individualità", non certo inferiori a un Francesco Sforza, un Lorenzo de' Medici, un CesareBorgia, del tutto diverso è il rilievo che queste grandi figure hanno rispettivamente nella storiografia medievale e in quella ...
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MASCHERATA (fr. mascarade; sp. mascarada; ted. Maskerade; ingl. masquerade)
Giovanna Dompè
Accolta intenzionale di persone travestite, con o senza maschera; o festa in cui compaiono tali persone.
Il [...] VI, con i suoi festini mascherati e i cortei che non mancarono nemmeno nell'anno giubilare 1500 (quando anzi CesareBorgia fece rappresentare il trionfo di G. Cesare con evidente allusione a sé stesso), e da Giulio II, che celebrò l'apoteosi del suo ...
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VITELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia di origine plebea e proveniente dal contado, che cominciò ad assurgere a grande importanza con Vitellozzo, ricco commerciante, già nel 1428 espulso [...] , sfuggito alle vendette dei Fiorentini che avrebbero voluto sopprimerlo insieme col fratello Paolo, fu preso a tradimento da CesareBorgia la notte del 31 dicembre 1502 nella rocca di Senigallia e quivi strangolato insieme con Oliverotto signore di ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...