MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] e per lei si recò a Milano come ambasciatore presso Luigi XII nell’ottobre del 1499. Combatté poi nella resistenza di Forlì a CesareBorgia e ai Francesi il 14 genn. 1500. In seguito a quella battaglia fu preso prigioniero.
Il M. morì pochi mesi dopo ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] da Vinci (→), con il quale M. ebbe rapporti fra il 1502 e il 1503, quando lo incontrò presso la corte di CesareBorgia, e quindi nel 1504 a Firenze, quando insieme studiarono la possiblità che l’Arno fosse deviato in modo che i pisani fossero ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] Del 1864 è l’olio su tela di Federico Faruffini (1833-1869) che documenta l’incontro a Imola del 1502 tra CesareBorgia e il Segretario, impegnati in un colloquio che sembrerebbe assai amichevole a giudicare dalle pose informali dei due: nel 1867 fu ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] sta a lui - come scrive il 27 ottobre da Norimberga - sollecitare un qualche intervento di Massimiliano che freni la protervia di CesareBorgia. Latore, insomma, il G. di timori diffusi e non solo mantovani, se Caterina Sforza è a lui che si rivolge ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] Este; nell'agosto 1502 si trovava a Milano, da dove riferiva ad Isabella della calorosa accoglienza riservata da Luigi XII a CesareBorgia. Nel 1505 il C. ricevette dal nuovo duca di Ferrara, Alfonso I, succeduto al padre Ercole I morto il 25 gennaio ...
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cancelleria della Repubblica fiorentina
Francesca Klein
Con il termine onnicomprensivo di cancelleria della Repubblica fiorentina si suole definire in genere (a partire dagli studi di Demetrio Marzi [...] di Balìa: tra le più significative sono notoriamente quelle presso il re di Francia (tra il luglio 1500 e il genn. 1501), presso CesareBorgia (nel 1502 e nel 1503), presso l’imperatore Massimiliano (dal 17 dic. 1507 al 16 giugno 1508) e di nuovo in ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] dell'esistenza di una autonoma compagnia napoletana dei Buonvisi. Essi ebbero invece una compagnia romana che un mandato di pagamento di CesareBorgia del 1502 (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, f. CCCXXXVI, p. 157) e una lettera di ...
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lettere diplomatiche
Emanuele Cutinelli-Rendina
Si possono definire così tutte le corrispondenze che, nell’esercizio delle sue funzioni presso la seconda cancelleria della Repubblica, M. inviò a diverse [...] machiavelliane, non includendo nel computo i dispacci ufficiali spediti da Firenze; 53 sono le lettere per la seconda legazione a CesareBorgia tra l’autunno del 1502 e il principio del 1503; 46 per la legazione a Roma nell’autunno del 1503; 41 ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] 1, 213 n. 2; P. Villari, N. Machiavelli e i suoi tempi, Milano 1895, III, pp. 11, 304, 332, 432-34; A. A. Bernardy, CesareBorgia e la Repubblica di San Marino, Firenze 1905, pp. 54, 63, 77-81, 83-86; V.-L. Bourrilly, G. du Bellay, Paris 1905, pp. 23 ...
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Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] le fazioni pistoiesi, il sospetto di alleanze segrete con il «tiranno» e «parricida» Piero de’ Medici, l’ambizione egemonica di CesareBorgia, «cosa venenosa e da volere con arte e ingegno adempiere il malo animo suo» a parere di Veri de’ Medici; ma ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...