NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] delle antichità del Viterbese» (ibid.).
Morì a Roma il 13 settembre 1502, non senza voci di veneficio da parte di CesareBorgia. Fu sepolto in S. Maria sopra Minerva.
Opere: il De futuris Christianorum triumphis in Saracenos, Genova 1480 riunisce ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] 1503 i rapporti tra Venezia e la Sede apostolica si erano fatti più tesi in conseguenza delle conquiste di CesareBorgia che minacciavano gli interessi veneziani in Romagna. L'E., savio di Terraferma, guidava l'ala più intransigente del patriziato ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] aveva fatto seguito la ribellione di Pisa; nel 1501-02 si aggiunsero la ribellione di Arezzo e le imprese di CesareBorgia, che accesero nuovi focolai di guerra, sui quali soffiavano anche i Medici, spiando l'occasione favorevole per ripristinare il ...
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Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] e sanza alcuna conclusione»; alla natura dei veneziani, «sempre soliti guadagnare de’ disordini d’altri»; alla tracotanza di CesareBorgia: «faceva intendere di nuovo o volere rimettere e Medici o ridurre lo stato in pochi o nettarlo di qualche ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] congiure di palazzo contro gli Estensi, la conquista di Bologna da parte di Giulio II, la sopravvenuta morte in Navarra di CesareBorgia, "la qual nuova si dovea publichar a la duchessa, sua sorela, graveda" (ibid., VII, col. 54).
Il 4 ag. 1507 il ...
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fortuna
Denis Fachard
Nutrita di letture classiche, misurata nell’ambiente sociopolitico fiorentino dei primi anni di segretariato e verificata nell’esperienza diplomatica, la riflessione intorno alla [...] altro consiglio, di necessità rovinava» (III ix 16). A incarnare meglio di chiunque altro il binomio virtù/f. è invece CesareBorgia, detto il duca Valentino. Opposto al duca di Milano Francesco Sforza, il quale «per li debiti mezzi e con una grande ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] di Roma. Per l’interpretazione di Discorsi, I 4 ), e 2° vol., Milano-Napoli 1988, pp. 57-118 (Machiavelli, CesareBorgia, don Micheletto e la questione della milizia), pp. 119-64 (Coerenza o incoerenza del settimo capitolo del Principe?), pp. 351-490 ...
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milizia
Pietro Del Negro
Nel corso della vita di M. la storia dell’organizzazione militare e delle armi attraversò una stagione alla quale gli studi più recenti hanno riconosciuto evidenti caratteri [...] picchieri fu imitato ovunque, dalla Spagna alla Francia, dall’Italia (di particolare interesse il tentativo di CesareBorgia) alla Germania. La ‘normalizzazione’ dell’esperienza ‘eversiva’ degli svizzeri – quando i montanari elvetici avevano battuto ...
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PREVIATI, Gaetano
Davide Lacagnina
PREVIATI, Gaetano. – Nacque a Ferrara il 31 agosto 1852 da Flaminio, orologiaio, e da Riccarda Benvenuti Bonlei, morta di parto due anni dopo. Nel 1855 il padre sposò [...] di lì a poco anche sulla più recente epopea risorgimentale.
Di questa tensione rimane testimonianza eloquente il dipinto CesareBorgia a Capua (Il Valentino), in mostra nel 1880 all’Esposizione nazionale di Torino e acquistato dal conte Antonio ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] Malatesta Novello, ibid., XXXIV (1983), pp. 243-260; J. Robertson, Cesena: governo e società dal sacco dei Bretoni al dominio di CesareBorgia, in Storia di Cesena, II, Il Medioevo, a cura di A. Vasina, 2, (secoli XIV-XV), Rimini 1985, ad ind.; C ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...