GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] nel 1502 da Francesco II, tra suo figlio Federico e la figlia di CesareBorgia, incontrastato dominatore dell'Italia centrale.
Con la scomparsa dalla scena politica dei Borgia e l'elezione del nuovo pontefice Giulio II, avvenuta nel 1503, l'interesse ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] , se è vero che egli pensava di ripeterla, ma Elisabetta vi si oppose. Da Roma per le nozze arrivarono CesareBorgia e il conte Ludovico Canossa. Alessandro Picenardi scriveva a Isabella: "La nocte di Natale [gli sposi] si acolegorono insieme ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] , voleva prevenirne la confisca (Ait - Vaquero Piñeiro, pp. 259-262). Coi Borgia la famiglia del L. dovette essere in buoni rapporti, visto che un suo rappresentante accompagnò CesareBorgia duca del Valentino in Francia (Menotti, cit., p. 106) e un ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] fu innalzato al cavalierato da Giovanni (II) Bentivoglio, che lo inviò come autorevole oratore presso gli Sforza, presso CesareBorgia e poi presso papa Giulio II, di cui avrebbe dovuto riconquistare il favore all'assai compromesso signore di Bologna ...
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ruina
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Il termine ricorre in senso proprio (e serve allora a indicare il crollo, la distruzione di un edificio, di una fortezza, di case, di Paesi), ma anche, [...] può desiderare la sua r., anche gli uomini grandi s’ingannano e fanno errori di giudizio in materia politica e militare. CesareBorgia non seppe prevedere le conseguenze della sua scelta quando venne eletto il papa Giulio II («Errò adunque el duca in ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] della Catanei. La data della sua morte non è nota, ma dovette cadere sicuramente dopo il 1475, anno di nascita di CesareBorgia. A lui fu assegnato infatti come padre legittimo nella bolla del 19 sett. 1493. Con la quale l'ormai papa Alessandro ...
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DELLA STUFA, Luigi
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 5 luglio 1453 da Angelo di Lorenzo e da Margherita Ridolfi. Appartenente ad una famiglia ormai da generazioni schierata con i Medici, ai quali era [...] e di segretario dei Dieci di libertà e pace. Proprio dalla Francia il D. scrisse al Machiavelli, allora in missione presso CesareBorgia, il 27 ott. 1502: "Di voi avemo qualche compassione che avete lasciata la donna e la casa come noi ... se non ...
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rimedio
Giulio Ferroni
L’orizzonte della politica fiorentina negli anni di M. imponeva continue risposte a una situazione sempre più complessa e difficile: nel linguaggio corrente, tra consulte, pratiche, [...] come su ogni capo politico, la minaccia dell’«errore» che può fatalmente condurre alla «ruina», come accaduto al pur «imitabile» CesareBorgia, che allo stesso M. aveva detto che «a tutto aveva trovato remedio» (Principe vii 41).
Ma pur nell’assenza ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] di Pandolfo Malatesta che lo aveva espressamente indicato, a garantire la difesa della città contro la minaccia di CesareBorgia.
Raggiunta senza indugio Rimini, il C. vi rimase soltanto alcuni mesi, informando nei suoi dispacci il governo veneto ...
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mezzo
Rinaldo Rinaldi
Come dimostra una lettura anche parziale delle consulte e pratiche della Signoria fiorentina e come testimonia ad abundantiam il vastissimo carteggio pubblico del Segretario della [...] può essere giustificata in nome della «virtù», come quella di Caterina Riario che difende invano la rocca di Forlì contro CesareBorgia («E benché gli suoi sforzi non avessero buono fine, nondimeno ne riportò quello onore che aveva meritata la sua ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...